Marc Marquez al lavoro sulla sua preparazione fisica, ma da Honda attende un chiaro segnale di cambiamento.
Marc Marquez ha chiuso la stagione 2022 con un solo podio e diversi mesi di assenza a seguito del quarto intervento al braccio destro, sostenuto lo scorso 2 giugno negli USA subito dopo aver corso al Mugello. Un altro anno di transizione per il fuoriclasse catalano, ma dal prossimo bisogna iniziare a fare sul serio e puntare al titolo mondiale.
Un obiettivo che per essere raggiunto richiede un doppio impegno, personale e aziendale. Dal punto di vista prettamente soggettivo Marc Marquez sfruttare la lunga pausa invernale per proseguire con la riabilitazione e ritornare ai nastri di partenza della stagione 2023 nella condizione fisica ottimale. Motivo per cui ha deciso di lasciare la città natale di Cervera e trasferirsi nella capitale Madrid, dove uno staff medico altamente specializzato sta compiendo un vero miracolo fisioterapico.
L’otto volte iridato ha parlato nel podcast “En la Honda” all’indomani dell’ultimo test Irta di Valencia, che non ha soddisfatto le sue richieste alla Honda avanzate da tempo. A febbraio ci sarà un primo banco di esame di primaria importanza, in cui HRC ha assicurato che porterà diversi aggiornamenti per la RC213V 2023. Saranno i suoi feedback raccolti nelle ultime settimane a dettarne lo sviluppo. Già individuate le aree di intervento, i problemi non sembrano di facile risoluzione.
Ancora troppe le cadute causate dall’avantreno: “Bisogna frenare in meno tempo e prendendo meno rischi e migliorare l’uscita di curva che è legata all’ingresso“, ha spiegato Marc Marquez. Con l’arrivo in squadra di Joan Mir, nel team factory, e di Alex Rins, nel team satellite, qualcosa potrebbe cambiare nel processo evolutivo della moto? A decidere la strada da seguire sarà chi saprà ottenere i migliori risultati. “In teoria, la moto in stile Marc Marquez era fino al 2021. Quella di quest’anno era una moto dove ho dato pochissimi feedback, perché nel 2020 e nel 2021 ho corso poche gare e si basava sui dati di altri piloti“.
Ma nessuno ha saputo portare risultati concreti e la Casa dell’Ala dorata ha racimolato appena due podi e una pole position nel campionato 2022. All’orizzonte la speranza di ritornare grandi, anche se sarà complicato mettersi alla pari con Ducati: “Dobbiamo lavorare per riuscirci. Ci sono alcuni rivali, alcuni costruttori e alcune moto. Dobbiamo lavorare tutti insieme e remare nella stessa direzione se vogliamo lottare per le prime posizioni“.
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