Leclerc felice del risultato di oggi ad Abu Dhabi, ma guarda anche al futuro: vuole vincere con la Ferrari nel 2023.
Secondo posto al traguardo e secondo nella classifica finale del campionato. Grande prestazione per Charles Leclerc nella gara di Abu Dhabi, l’ultima di questo calendario 2022 della Formula 1.
Il pilota della Ferrari ha fatto una strategia basata su una sosta sola ed è riuscito a resistere al tentativo di rimonta di Sergio Perez, che invece ne ha fatte due. Loro si contendevano la seconda posizione nel Mondiale e chi oggi arrivata davanti l’avrebbe spuntata. Bravo il monegasco a prevalere. Se ci fosse stato ancora un giro, il messicano probabilmente ce l’avrebbe fatta, ma è andata così.
Sicuramente c’è tanto lavoro da fare in vista del 2023. La scuderia di Maranello deve migliorare per lottare per il titolo. Oltre alla Red Bull, c’è anche una Mercedes da tenere d’occhio. Serve operare nella giusta direzione per fare il salto di qualità mancato quest’anno.
F1 GP Abu Dhabi 2022: i commenti di Leclerc nel post-Gara
Leclerc al termine della gara ha così commentato il suo risultato di oggi a Yas Marina: “Ho dato il 100% dall’inizio alla fine. È stata una gara perfetta per noi, non potevamo fare molto di più oggi. Sapevo che l’unica possibilità per battere Perez era facendo una strategia diversa e con una gestione delle gomme molto buona. Ce l’abbiamo fatta, sono molto contento“.
Il pilota Ferrari ha grande voglia di ambire al Mondiale di F1 nel 2023: “Spero che l’anno prossimo potremo salire di uno step e lottare per il campionato. Considerando dove eravamo nel 2021, abbiamo fatto un grande passo avanti. Come strategia siamo migliorati nel finale di stagione. Bisogna migliorare sul passo gara, perché la domenica fatichiamo un po’ di più. Stiamo spingendo e continueremo a farlo in inverno per recuperare terreno“.
In fabbrica a Maranello si stanno impegnando per mettere a disposizione sua e di Carlos Sainz una macchina vincente. L’ultimo titolo piloti ferrarista è del 2007, c’è il desiderio di interrompere il lungo digiuno.
