Novità importanti per il Superbollo. I motivi di questo provvedimento sarebbero le esigue cifre che la tassa porta nelle casse dello stato
Non ci sono dubbi: nessuna tassa è “amata”, ma ce ne sono alcune particolarmente indigeste. Tra esse sicuramente il bollo auto, accompagnato dal Superbollo. Si tratta di due tasse decisamente salate, con la variante “super” che aggiunge 20 euro (ma fino al 2011 erano 10 euro) per chi possiede un’auto con potenza superiore a 185 kW (ossia 251 cavalli).
In maniera più o meno ciclica si è parlato della sua abolizione. Un sogno di tutti gli automobilisti, che però non si è mai realizzato. Qualcosa, invece, potrebbe accadere con il Superbollo. E’ tornata in agenda la possibilità di cancellare questa particolare tassa. Si tratta della cancellazione dell’extra gettito (che tecnicamente si chiama addizionale erariale sul bollo), attualmente è così calcolato.
La sovrattassa lanciata nel luglio 2011 ha un importo pari a 10 euro per ogni kW di potenza del veicolo superiore ai 225 kW. L’effetto è retroattivo per tutto il 2011, ed è stata anche aumentata dal 1 gennaio 2012 a 20 euro/kW ed estesa alle vetture con potenza superiore ai 185 kW. L’attuale governo presieduto da Giorgia Meloni starebbe valutando l’ipotesi di tagliare il Superbollo.
Quindi non il bollo classico, ma solo la sovratassa. Allo stato attuale, questa porta nelle casse dello Stato soltanto lo 0.01% delle entrate per l’Erario, mentre solo lo 0.1% di quelle regionali. Inoltre, soprattutto al nord Italia si registra il fenomeno dei falsi leasing di automobili con targa estera, che non sono mai state utilizzate da cittadini italiani. Soprattutto per la “pochezza” degli introiti il governo potrebbe decidere di tagliare la sovratassa ed effettuare una manovra che risulterebbe sicuramente apprezzata per gli automobilisti.
Anche se, in realtà, l’essenza della tassa (ossia il bollo auto) resta totalmente invariata, con i suoi obblighi e le scadenze annuali che ogni automobilista conosce. In ogni caso il taglio del Superbollo sarebbe un primo passo, forse, per razionalizzare il bollo classico e renderlo meno pesante per i cittadini. Si tratta di una imposta legata esclusivamente al possesso della vettura e non al suo effettivo utilizzo. Per questo “colpisce” anche chi ha più veicoli, di cui alcuni che non utilizza.
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