Valentino Rossi ha risposto in merito alla possibilità di tornare a guidare una Ducati MotoGP: c’è una ragione dietro la sua scelta.
Valentino Rossi non è riuscito a vincere con la Ducati in MotoGP, ma ce l’ha fatta un suo allievo: Francesco Bagnaia. Il pilota della VR46 Riders Academy ha conquistato il titolo mondiale dopo una rimonta pazzesca avvenuta in seguito al ritiro al Sachsenring, dove si era ritrovato a -91 da Fabio Quartararo.
Il Dottore era presente all’ultima gara a Valencia e ha preso parte alla festa di Pecco, che ha un contratto per altri due anni con il team bolognese e che spera di vincere altri mondiali. Arrivare ai nove del suo idolo è complicato, però è certamente lui il favorito del 2023. Non dovrà abbassare la guardia, ci sono tanti rivali che vogliono batterlo e uno lo avrà nel box, Enea Bastianini.
Rossi quest’anno può essere soddisfatto sia per Bagnaia sia per i buoni risultati del team VR46, al debutto in MotoGP. Suo fratello Luca Marini e il rookie Marco Bezzecchi, altro rider dell’academy, hanno disputato un buon 2022. Ci sono buone prospettive per il prossimo Mondiale.
Valentino Rossi sulla Ducati Desmosedici GP?
Valentino si è ritirato dalla MotoGP a fine 2021 nonostante avesse la possibilità di rimanere nel campionato guidando per il team VR46. Avrebbe avuto l’occasione di risalire sulla Ducati Desmosedici, un prototipo completamente rivoluzionato rispetto a quando corse per il team bolognese nel fallimentare biennio 2011-2012. Tuttavia, preferì dire addio e lasciare che quel posto andasse al giovane Bezzecchi.
In più occasioni si è ipotizzato che Rossi potesse comunque provare la Ducati in un test, ma finora non è mai successo. Preso dal Fanatec GT World Challenge Europe e dal fatto di essere diventato padre della piccola Giulietta, non ha certamente pensato di tornare sulla rossa.
In una recente intervista a La Gazzetta dello Sport non è neppure apparso particolarmente interessato a testare la Desmosedici GP in futuro: “Per guidare una MotoGP è necessario avere un obiettivo serio. Provarla così, tanto per, forse non ne vale la pena. Rischia anche di essere pericoloso. Non ho tutta questa voglia al momento, sinceramente. La MotoGP mi manca, ma al tempo stesso ho bisogno di una pausa netta da quella che è stata la mia vita per oltre 30 anni“.
L’attuale pilota del team WRT si dice non interessato, almeno per adesso, a risalire su un prototipo. Poche settimane fa ha girato a Misano Adriatico con una Yamaha R1, però è una moto stradale e si è trattato di qualcosa di completamente diverso. Vedremo se cambierà idea in futuro.