Marko esalta Verstappen ancora una volta: fa un paragone con Hamilton e Leclerc evidenziando quanto Max sia più forte.
Max Verstappen sarà senza dubbio l’uomo da battere nel 2023, quando punterà a vincere il suo terzo titolo consecutivo in Formula 1. Ha l’intenzione di proseguire il suo regno e di riuscire a raggiungere Sebastian Vettel a quota quattro mondiali, vinti tutti con la Red Bull.
La scuderia di Milton Keynes ha accumulato un discreto vantaggio sulla concorrenza in questa stagione e probabilmente sarà la favorita nella prossima. Anche se deve affrontare un taglio del 10% delle ore in galleria del vento, darà il massimo per essere ancora il riferimento della griglia della F1.
Ovviamente la concorrenza sta già lavorando per rovinare i piani dei campioni 2022. Ferrari e Mercedes vogliono prendersi lo scettro iridato nel prossimo campionato e hanno certamente il potenziale per essere avversari credibili fino alla fine.
Marko esalta Verstappen: ma “sminuisce” Hamilton e Leclerc
La Red Bull crede ciecamente in Verstappen e, non a caso, gli ha rinnovato il contratto fino al 2028. Helmut Marko, intervistato da RTL, è tornato a ribadire la sua grande considerazione nei confronti dell’olandese: “Ci sono solamente due piloti a metà del livello di Max, ovvero Hamilton e Leclerc. Charles è fortissimo in qualifica, però in gara commette errori. Invece per il Lewis il 2023 sarà una sfida. È molto esperto e sarà motivato, sono sicuro che la Mercedes avrà una macchina migliore”.
Il super consulente della Red Bull vede Verstappen come il numero 1 indiscusso del Mondiale: “È sempre più sicuro di sé. Ha una visione generale senza eguali ed è diventato esperto nella gestione delle gomme. Oramai è incredibile, senza limiti. Gli altri devono sempre rincorrerlo”.
Charles Leclerc e Lewis Hamilton sono certamente quelli più affamati di vittorie in vista del 2023. Ci tengono particolarmente a battere Max. Ferrari e Mercedes dovranno fare un grande lavoro per permettergli di raggiungere l’obiettivo. Ambedue possono dare del filo da torcere all’olandese, però hanno bisogno di vetture competitive per ambire a vincere.