Lewis Hamilton è stato ricevuto dalla Camera dei Deputati, dove ha discusso del proprio rapporto con il Brasile e del mito del grande Senna
Un riconoscimento che speciale, che accomuna Hamilton e Senna: non soltanto per i trionfi in pista. Il campione inglese è stato accolto in Brasile, dove alla Camera dei Deputati gli è stato dedicato un evento particolare in vista del Gran Premio Brasile. Il pilota Mercedes, già “Sir” della Corona britannica, è diventato cittadino onorario brasiliano ad honorem. Un iter avviato alla fine del 2021 su proposta del deputato André Figueiredo. Hamilton ha presenziato alla cerimonia, ringraziando il parlamento per il riconoscimento.
“Voglio ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questa giornata – ha detto il pilota – per me è un grande onore ricevere e accettare la cittadinanza brasiliano. Sento davvero, finalmente, di essere uno di voi”. Hamilton si è sempre definito un grande appassionato del Brasile e della sua cultura. Un amore nato perché il suo idolo è Ayrton Senna. “Quando venni qui – ha detto l’ex campione del mondo – era il 2007 e fu un momento davvero speciale. Ho visto l’amore crescente e le esperienze vissute fantastiche, soprattutto quando nel 2021 avete fatto tutti il tifo per me. E’ stata una delle esperienze più speciali della mia vita”.
Hamilton è cresciuto con il mito di Senna e nel 2021, ha vinto il Gran Premio in Brasile con una grande rimonta: partì dalla decima posizione. Quel successo fu celebrata con la bandiera brasiliana, come faceva Senna. “Voglio dedicare questa onorificenza al mio eroe, Ayrton Senna, e a tutti i suoi amici, familiari e tifosi – ha detto l’inglese alla Camera dei Deputati – avevo solo cinque anni quando lo vedevo correre, ma già sapevo che volevo diventare come lui e vincere il campionato del mondo”. Hamilton ha poi ribadito la sua passione per la cultura brasiliana: “Sono appassionato del Brasile, non vedo l’ora di visitare tanti posti che vorrei vedere e soprattutto di passare del tempo con voi”.
Come sempre il pilota approfitta dell’evento per lanciare un messaggio sociale: “Voglio dire ai giovani che non devono mai abbandonare i loro sogni”, così il grande campione ha coronato una giornata che sognava da tempo. Lo scorso anno il GP in Brasile fu difficile, perché ci fu la penalizzazione inflitta dopo la qualifica. L’inglese fu punito per la difformità del DRS nell’apertura massima consentita dell’ala mobile. Pagò con la squalifica, e si ritrovò a partire ultimo nella gara Sprint nonostante la pole conquistata in pista.
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