Bagnaia al settimo cielo per la vittoria del titolo mondiale MotoGP 2022: è il suo primo in top class, dopo aver già trionfato in Moto2.
Francesco Bagnaia è il nuovo campione del mondo MotoGP. Arrivava a Valencia con 23 punti di vantaggio su Fabio Quartararo e dunque da grande favorito, però le gare vanno corse e si sa che può succedere di tutto. Lui ha compiuto la sua missione.
Il nono posto al traguardo al Ricardo Tormo gli è bastato, a maggior ragione perché il rivale non è andato oltre il quarto. Non è stato il miglior Pecco quello visto nella corsa di oggi, però non serviva che spingesse al massimo per vincere il titolo mondiale.
Il pilota piemontese ha coronato il sogno di una vita e ha riportato la Ducati sul tetto della MotoGP a distanza di quindici anni dall’ultima e unica volta. Nel 2007 vinse Casey Stoner al debutto sulla Desmosedici GP. Ed era da cinquant’anni che un rider italiano non vinceva nella classe regina con una moto italiana: allora fu Giacomo Agostini con la MV Agusta.
Bagnaia dopo la gara e tanti festeggiamenti ha così commentato il suo trionfo: “Suona bene essere campione, è fantastico. La gara più dura dell’anno e della mia vita. Volevo arrivare tra i primi cinque, poi dopo 3-4 giri ho iniziato a soffrire tanto all’anteriore ed era difficile da guidare. La cosa più importante è essere campione del mondo. È una grande giornata, siamo molto felici. Un’emozione unica, non è stato facile. È andata bene”.
Successivamente a Sky Sport MotoGP ha aggiunto altre considerazioni: “È incredibile. Nel giorno della gara più difficile dell’anno l’emozione più bella di sempre. All’inizio andavo bene, ho lottato con Fabio. Poi ho perso l’aletta e ho iniziato a faticare in tutte le curve a destra. Sono orgoglioso di quanto abbiamo fatto”.
Un weekend devastante a livello psico-nervoso? Pecco conferma: “Sì, ma nel warmup mi sono tolto un grande peso. Non avevo avuto grande feeling durante il weekend. Ero preoccupato del mio ritmo, ma stamane sono tornato alla moto di sempre e mi sono trovato bene. Ho fatto bene a inizio gara ad andare a pizzicare Fabio, così da mettere distanza rispetto ai primi”.
Avere un grande vantaggio in classifica in parte rassicurava, però non era facile lo stesso: “Avevamo abbastanza margine. Ma pensare che potesse vincere e che io potessi cadere mi ha preoccupato, però sono riuscito a gestire tutto. Sono orgoglioso di aver lottato per il titolo con Quartararo”.
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