La Haas non è sicura di confermare Mick Schumacher per il Mondiale di F1 2023: l’ex pilota Stuck lancia una frecciata al team americano.
Né la gara di Austin né quella a Città del Messicano hanno dato risultati soddisfacenti a Mick Schumacher. La sua permanenza in F1 rimane fortemente in bilico.
Ci sono più fonti che danno Nico Hulkenberg come prossimo pilota della Haas al fianco di Kevin Magnussen. Il fatto che l’Aston Martin non l’abbia annunciato come driver di riserva per il 2023 ha rappresentato per molti un indizio abbastanza eloquente.
Tuttavia, la scuderia americana non ha ancora comunicato nulla ufficialmente. Il prossimo gran premio si disputerà nel weekend 11-23 novembre in Brasile e bisognerà vedere se succederà qualcosa prima di tale appuntamento. Non va escluso che a Schumi junior venga dato tempo fino all’ultima gara ad Abu Dhabi (18-20 novembre), però tanti rumors lo danno fuori dalla squadra per il prossimo Mondiale di F1.
Haas F1, Stuck darebbe fiducia a Mick Schumacher
Hans-Joachim Stuck in un’intervista concessa a Servus TV ha detto che il figlio di Michael Schumacher meriterebbe di rimanere ancora nell’attuale team: “Se non venisse confermato dalla Haas, non sarà più in F1. Un giovane pilota a volte deve commettere alcuni errori, perché non conosce il limite della macchina. Steiner ha sbagliato a metterlo inutilmente sotto pressione con le sue critiche. È da pazzi avere un sedile e non confermare Mick. Una volta sulla monoposto giusta, avrà un grande futuro“.
L’ex pilota tedesco, che ha anche corso il Formula 1 tra il 1974 e il 1979, pensa che Gunther Steiner non abbia utilizzato un giusto approccio. Troppe critiche e troppe pressioni addosso a Mick, forse condizionato nel non percepire così tanta fiducia nei suoi confronti.
Il team principal della Haas, comunque, in un’intervista a RTL ha confermato che i discorsi non sono chiusi: “Schumacher ha ancora il 50% di possibilità di rimanere. Non c’è alcuna pressione nel dover decidere. Non volevo mettergli troppe aspettative, nelle ultime gare è migliorato. Non è che rimane solo se fa punti. Dobbiamo capire cosa sia meglio per la squadra nel medio-lungo termine. Siamo vicini a una scelta“.