Horner pensa che a Verstappen non venga dato sufficiente merito per quanto fatto nel Mondiale di F1 2022.
Questa è stata una grande stagione per Max Verstappen, che ha conquistato il suo secondo titolo in Formula 1 e ha siglato anche nuovi record.
Anche se il caso budget cap ha messo qualche ombra sui successi della Red Bull, lui e il team sono convinti di aver vinto tutto in maniera regolare e sono pronti a confermarsi campioni anche nel 2023. Ferrari e Mercedes cercheranno di ostacolarli, però non sarà semplice. Il divario è abbastanza grande oggi.
Il pilota olandese ha sempre detto di non avere un interesse particolare verso le statistiche e i numeri, ma sicuramente vuole migliorare il suo bottino di vittorie in F1. Arrivare ai sette titoli di Michael Schumacher e Lewis Hamilton è complicato, però darà il massimo per conquistarne ancora diversi prima del ritiro.
F1, Horner difende un record di Verstappen
Verstappen nel 2022 si è preso anche qualche record in Formula 1. Uno è quello del pilota con più vittorie conquistate in un campionato: è arrivato a quattordici, sopravanzando Michael Schumacher e Sebastian Vettel. Un altro primato è quello dei punti ottenuti: ha toccato quota 416 (Lewis Hamilton aveva il precedente record, 413). Certamente il fatto che il calendario abbia tante gare aiuta, però è comunque un merito fare certi numeri.
Mancando ancora due gran premi al termine della stagione, può ulteriormente ritoccare i suoi primati. Christian Horner è convinto che Max andrebbe maggiormente apprezzato per quello che sta riuscendo a fare in questo anno da sogno: “Sta facendo qualcosa di speciale e penso che i suoi successi non ricevano il plauso che meriterebbero. Credo che quest’anno abbiamo assistito a una prestazione assolutamente eccezionale di un pilota che è davvero al top. Non ha mai sbagliato, è stato perfetto per tutta la stagione. È incredibile il livello di costanza che ha raggiunto“.
Il team principal della Red Bull vorrebbe più celebrazioni per il suo pilota, visto quello che stato in grado di fare nel 2022. Probabilmente sta vivendo quello che viveva il suo collega Toto Wolff con la Mercedes, quando dominava e magari l’entusiasmo attorno a quelle vittorie non era altissimo perché sembrava tutto “facile”. Forse ora capisce cosa si provi quando si ammazza un campionato con la propria superiorità.