Mauro Forghieri, morto l’ex direttore tecnico Ferrari: la carriera e le vittorie

Lutto nel mondo della F1 dopo la morte di Mauro Forghieri, ex direttore tecnico della Ferrari e vincitore di diversi titoli con il team di Maranello.

Oggi è arrivata una brutta notizia per gli appassionati di Formula 1 e, in particolare, per coloro che tifano per la Ferrari. Infatti, all’età di 87 anni è morto Mauro Forghieri.

Mauro Forghieri
Mauro Forghieri (Ansa Foto)

L’ingegnere italiano ha lavorato per diversi anni in Ferrari, dove è approdato nel 1959 nel reparto corse per occuparsi dello sviluppo dei motori. Verso fine 1961 Enzo Ferrari decise di promuoverlo a responsabile del reparto tecnico per le macchine da corsa. Aveva solo 27 anni, ma il Drake intuì il suo grande talento.

Nel 1964 i primi titoli mondiali in F1 con John Surtees campione del mondo piloti e il team di Maranello vincitore del campionato costruttori. Tra il 1975 e il 1979 altri tre titoli piloti (con Niki Lauda e Jody Scheckter) e quattro costruttori. Nel 1982 e 1983 altre due corone iridate costruttori.

In Formula 1, la Ferrari sotto la sua guida vanta un bottino di tutto rispetto: 54 gare vinte, 4 mondiali piloti e 7 costruttori. Nel 1984 lasciò la squadra corse a causa di alcuni contrasti con la FIAT. Rimase comunque con l’azienda di Maranello per dedicarsi alla progettazione di alcuni prototipi.

Mauro Forghieri, le esperienze dopo la Ferrari

Forghieri è stato un grande progettista e ha portato in Formula 1 anche diverse innovazioni. Con la sua competenza e la sua genialità ha regalato grandi gioie alla scuderia di Maranello, che tramite i social network non ha mancato di esprimere il proprio dispiacere per la morte avvenuta oggi a Modena.

L’ingegnere emiliano ha lavorato anche per Lamborghini e Bugatti dopo aver lasciato la Ferrari a fine 1986. Quando era in Lamborghini si occupò della progettazione di una monoposto di F1 con i finanziamenti di Fernando Gonzalez Luna e che avrebbe dovuto correre nel 1991. A un certo punto l’imprenditore messicano scomparve con parecchi soldi destinati a questa operazione. Tuttavia, arrivò l’italiano Carlo Patrucco a sostituirlo e la macchina scese in pista sotto i colori del Modena Team.

L’esperienza di questa squadra durò solo un anno, senza conquistare punti e diverse gare non disputate per i problemi avuti a qualificarsi. A causa di alcuni problemi, anche economici, l’avventura non proseguì. Forghieri cercò di tenere in vita il team, ma senza trovare i necessari finanziamenti.

Dopo essere diventato direttore tecnico Bugatti nel 1992 e aver ricoperto tale ruolo per circa un biennio, è stato poi tra i fondatori della Oral Engineering Group. Si trattava di una società di progettazione meccanica che si è occupata, tra le varie cose, anche di realizzare il motore da F1 della BMW. Essa progettò anche un motore da MotoGP per la casa tedesca, che poi non ha mai debuttato nella top class del Motomondiale. Realizzò pure un motore per la Moto3.

Forghieri si è tolto tante soddisfazioni nella sua vita e merita di essere onorato per quello che è riuscito a fare in tanti anni di carriera. Porgiamo le nostre sentite condoglianza alla famiglia.

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