Pecco Bagnaia verso il secondo titolo mondiale. Il braccio destro di Valentino Rossi riassume la sua carriera vincente.
Pecco Bagnaia è molto vicino a realizzare il suo grande sogno che ha rincorso dalla tenera età. Dopo il titolo mondiale Moto2 conquistato nel 2018 sta per diventare il nuovo campione della classe MotoGP. A Valencia, dove domenica si correrà l’ultima gara del campionato 2022, arriva con un gap di 23 punti su Fabio Quartararo. Per vincere basterebbe che il francese non vincesse, oppure un 14° posto lo confermerebbe campione aritmeticamente.
Una lunga ascesa quella del pilota piemontese che si è fatto subito valere nel Cev, prima dell’esordio nel Motomondiale a 16 anni di età. Un inizio poco entusiasmante e chiuso con zero punti, ma avviene l’incontro che forse si rivela decisivo per la sua carriera iridata. A Brno nel 2013 viene avvicinato da Alessio Salucci, storico braccio destro di Valentino Rossi, che nota subito un tratto che non gli piace: “Mi colpì per la tristezza. Sebbene fino a quel momento non gli avessi mai parlato, non era la prima volta che lo vedevo così”.
In una intervista a ‘La Gazzetta dello Sport’ l’attuale manager del team Mooney VR46 racconta i primi passi del prossimo campione della MotoGP. “Noi stavamo pianificando il debutto in Moto3 e io, dopo averne parlato con Vale, spingevo per prendere lui“. Dopo averne parlato con papà Pietro Bagnaia l’affare fu presto fatto. Nel 2014 passa allo Sky Racing Team VR46, ma non gli giova la vicinanza ai box con Romano Fenati, da qui la decisione di spostarlo in Mahindra.
Nel 2016 vinse due gare e collezionò diversi podi concludendo la stagione al 4° posto. Sky decide di investire per una seconda moto nella middle class e, dopo il salto nel 2017, nel 2018 arriva il primo titolo mondiale. Con un contratto in tasca già firmato un anno prima per il passaggio in classe regina con Ducati Pramac.
La scelta di firmare prima dell’inizio del campionato non piaceva ad Alessio Salucci, ma Pecco Bagnaia ha saputo essere molto convincente per avere il via libera. “So cosa faccio, nel 2019 correrò con Ducati, che è il mio sogno da bambino“, ha concluso Alessio Salucci. “Ma prometto che darò il 150% per vincere il Mondiale con voi”. Una promessa che il pilota torinese ha mantenuto e ora, a Valencia, sta per regalare un’altra grande emozione al gruppo di Valentino Rossi & co.
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