Tempo di bilanci nel box Ducati: Jorge Martin analizza i suoi alti e bassi alla vigilia dell’ultimo GP del 2022 a Valencia.
La prima parte di stagione è stata quasi un tonfo per Jorge Martin, anche alle prese con qualche infortunio che gli ha impedito di esprimersi al top in sella alla Ducati Desmosedici GP22. Ha perso il confronto diretto con Enea Bastianini per il salto nel team factory, non senza qualche polemica, ma nella seconda parte del Mondiale si è rimboccato le maniche, ma ha raccolto appena tre podi nell’anno in corso.
Quasi imbattibile sul giro secco, il madrileno del team Pramac ha infranto il record del circuito in Malesia al termine delle qualifiche, ma in gara non è stato altrettanto esplosivo. Dopo sei giri a ritmo (troppo) sostenuto è finito a terra. “Cercavo di preservare le gomme e il fisico, ma in queste condizioni è facile sbagliare“, ha commentato il numero 89 al termine della gara. “Porto con me l’esperienza e una lezione per il futuro“.
Il piano è di dimostrare tutto il suo valore nella prossima stagione del Motomondiale, continuerà ad avere trattamento ufficiale a pari merito con Enea Bastianini. Ma sarà fondamentale iniziare subito con il piede giusto ed essere costanti sul passo gara e in termini di risultati. Ancora troppi alti e bassi per Jorge Martin, adesso guarda all’ultimo round di Valencia per chiudere al meglio questa stagione e arrivare alla pausa invernale con maggior ottimismo e consapevolezza nei propri mezzi.
Serve una ventata di ottimismo a Cheste, su una pista dove la Ducati può e deve fare bene, dopo un deludente GP della Malesia. “Cercavo di gestire la gara, ma le variabili sono sempre tante. Penso che nelle ultime quattro gare siamo stati molto veloci, la nostra moto è competitiva, quindi andrò a Valencia con fiducia“.
Nel podcast #atuttogas su Moto.it, il pilota spagnolo fa un bilancio della stagione 2022. “Sarebbe stato più facile con la GP21“. Ma sotto la lente di ingrandimento ci sono i suoi tanti errori in questo campionato che sta per concludersi al Ricardo Tormo e non solo. Lo scorso anno ha pagato lo scotto del brutto infortunio rimediato in Portogallo. “Purtroppo mi sono infortunato parecchie volte, ma mi hanno fatto crescere. Dopo la caduta a Portimao in MotoGP, per un’ora ho pensato di smettere“.
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