Una Fiat 500 è stata trasformata in maniera pazzesca: il motore è ora una bomba, la potenza da paura. Il video conquista tutti
E’ la “piccola” di casa Fiat, una vera e propria icona del marchio italiano la 500; è ritornata a nuova vita quando, nel 2007, è tornata in listino con un modello che ha da subito conquistato non solo gli automobilisti taliani, ma quelli mondiali. E nell’attuale listino, è ancora il fiore all’occhiello della Fiat, con le versioni ibrida ed elettrica e le “sorelle maggiori” 500L e 500X, vetture più a carattere familiare della citycar classica.
E la 500 è stata anche d’esempio per la svolta della Fiat verso un futuro “green”; è infatti della piccola citycar il primo veicolo completamente elettrico, peraltro molto apprezzato e venduto fin qui.
Mai, però, avevamo visto una Fiat 500 con un motore decisamente “estremo”, almeno per quanto riguarda le dimensioni della citycar. Ci ha pensato il tuner Lazzarini Design a realizzare una 500 mai vista prima, ribattezzata 550 Italia. Un nome scelto appositamente per la potenza in grado di sprigionare il propulsore montato sulla 500; un’indicazione chiarissima di come questa vettura sia decisamente “brutale“.
La vettura è stata completamente trasformata per poter essere realizzata questa sorta di combo micidiale e dagli effetti potenzialmente devastanti. Il motore, per esigenze di spazio, è stato piazzato al posteriore e si tratta di un V8 Ferrari montato sulla 458, una delle supercar di Maranello prodotte dal 2009 al 2015.
Il propulsore, depotenziato di soli 20 cavalli rispetto a quello originale ed in grado quindi di erogare 550 cavalli di potenza, occupa tutta la parte posteriore della vettura. E’ stato quindi necessario asportare i sedili ed il bagagliaio è stato annullato per far posto al propulsore. L’otto cilindri Ferrari, peraltro, porta in dotazione con sé il cambio automatico a 7 rapporti.
Come detto, numerose modifiche sono state realizzare all’interno della vettura ma non solo; per “sopportare” il motore, è stata irrobustita la carrozzeria, in larghezza sia all’anteriore che al posteriore, soprattutto all’altezza dei passaruota. Interamente in carbonio, è anche più leggera rispetto alla versione di listino. Sono stati installati anche paraurti maggiorati, minigonne sportive sotto le porte ed un vistoso alettone posteriore, oltre ai freni in carboceramica.
D’effetto le tre strisce sul cofano che rappresentano la bandiera italiana, richiamata anche sullo scudo nella mascherina anteriore, sui copricerchi e sui sedili all’interno. Già, ma il prezzo? Si tratta al momento di un prototipo ma non sembra essere per tutte le tasche, anzi; si parla, infatti, di 550mila euro.
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