Cronaca

Auto Benzina e Diesel, l’ipotesi che può cambiare tutto: la decisione è in arrivo

Bella notizia per chi guida auto a benzina e diesel: le indiscrezioni da Politico Europe, che ha visionato una bozza di legge da Bruxelles

Il mondo dell’automotive sta vivendo la transazione storica più importante di sempre: eppure non sembra più esserci tutta questa fretta. La svolta verso le motorizzazioni elettriche, con il conseguente addio definitivo ai tradizionali motori termici, sembra inevitabile. Ma forse i tempi potranno essere più lunghi di quanto previsto. Per chi utilizza vetture con motori termici arriva una buona notizia, direttamente dalle indiscrezioni della testata “Politico Europe” e diffuse da Sky.

Ottima notizia per chi guida Auto a benzina e diesel: arriva dalla Commissione Ue (LaPresse)

Sarebbe emersa una bozza di legge dalla Commissione UE, che fa riferimento alle normative Euro 7, in elaborazione ormai da quattro anni, e che puntano a limitare ed eliminare le emissioni dei mezzi a combustione interna a partire dal 2026, in sostanza poco più di tre anni. La normativa Euro 7 potrebbe essere rivista e fare, in sostanza, una retromarcia. Secondo quanto emerge dalla bozza di questo provvedimento, le vetture immatricolate a partire dal 1 gennaio 2026 verranno fissati standard di emissioni uguali a quelli attualmente in vigore per le auto a benzina Euro 6. In sostanza non cambierebbe nulla, almeno per il momento.

Ottima notizia per chi guida Auto a benzina e diesel: arriva dalla Commissione Ue

Una “non novità” che invece rappresenta un successo importante per l’industria dell’automotive, che da tempo si batte per prorogare i tempi. Ovviamente le indiscrezioni dovranno essere confermate, e rimane invariato il limite temporale del 2035 per la completa eliminazione dei motori a combustione interna dalla circolazione in strada. Secondo “Politico”, nella bozza si legge che è “in atto una pressione senza precedenti sulla catena di approvvigionamento delle industrie automobilistiche, che porta problemi di accessibilità ai consumatori, in un contesto generale di alta inflazione”. Sarebbe questo, in sostanza, uno dei motivi del rinvio.

(Ansa)

La crisi economica dovuta all’inflazione e ai rifornimenti di gas si fa sentire in tutta Europa, e da qui la necessità di prorogare i tempi di una svolta così impattante per l’industria dell’auto e per i cittadini. La pubblicazione delle nuove norme è prevista per il 9 novembre. Nel provvedimento dovrebbero essere affrontati anche altri tipi di normative, cone quelle che riguardano le particelle rilasciate da pneumatici e freni: sostanze inquinanti come il monossido di carbonio e gli ossidi di azoto. Dovrebbe essere affrontato anche il tema della durata delle batterie dei modelli elettrici.

Giovanni Scotto

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