Giacomo Agostini parla di Valentino Rossi e della possibile vittoria mondiale del suo allievo Pecco Bagnaia con Ducati.
Pecco Bagnaia è ad un passo dal titolo mondiale. Vedere trionfare un pilota italiano su una moto made in Italy non accadeva da cinque decenni, l’ultimo pilota italiano a vincere in classe regina è stato Valentino Rossi nel 2009 in sella ad una Yamaha M1. Il campione di Tavullia da tempo segue la carriera del suo allievo torinese e tra due settimane potrebbe essere a Valencia per l’ultimo weekend di MotoGP.
A commentare questa importante fase storica, con un passaggio di consegne dal Dottore al possibile campione del mondo Pecco Bagnaia, è il più grande pilota di tutti i tempi, Giacomo Agostini, che in carriera vanta quindici titoli iridati. Non approva la scelta di Valentino che ha allungato a dismisura la sua carriera anche quando non riusciva più a vincere e salire sul podio. “Ognuno ha la sua testa… Lui non vinceva da molti anni e ha ritenuto opportuno continuare senza vincere, io invece mi sentivo umiliato se non riuscivo a regalare vittorie ai miei tifosi”.
Giacomo Agostini si è ritirato all’età di 38 anni, ha pianto due giorni prima di salutare il paddock in veste di pilota. Probabilmente anche Valentino Rossi si è commosso al momento degli addii ufficiali, ma ha voltato la sua carriera verso le quattro ruote nel Fanatec GT WCE.
E ricorda gli anni d’oro del motociclismo… “Il Dottore o Biaggi? Valentino ha vinto di più, io comunque mi complimentavo con entrambi“, ha aggiunto Giacomo Agostini. “Vale e Jorge Lorenzo? Con due galli nel pollaio è sempre molto difficile – ha ricordato Agostini –. Quartararo e Bagnaia sono amici, finora non c’è stata una grande battaglia, poi potrebbe iniziare un po’ di astio“.
Il 2022 dovrebbe essere l’anno della consacrazione di Pecco Bagnaia, cresciuto proprio alla corte di Valentino Rossi e della VR46 Academy. Potrebbe essere una pagina di storia sensazionale non solo per Ducati ma per tutto il motociclismo italiano e i tanti tifosi che seguono questo sport: “Se non vince in Malesia penso che potrebbe farlo a Valencia. E’ da cinquant’anni che un pilota italiano non vince su una marca italiana, sarebbe davvero importante“, ha concluso Giacomo Agostini in occasione del Gazzetta Sports Days a Palermo.
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