Aleix Espargarò matematicamente tagliato fuori dalla corsa al titolo mondiale dopo il GP di Sepang. Lo sfogo del pilota Aprilia.
Il weekend in Malesia mette definitivamente fine alle speranze iridate di Aprilia e Aleix Espargarò. Il sogno era iniziato dopo la vittoria a Termas de Rio Hondo, sono seguiti una serie di podi e il pilota di Granollers ha mostrato una costanza di risultati come nessun altro. Sembrava possibile dare l’assalto al primo posto in classifica, il tour orientale doveva rappresentare la svolta, invece è stato il momento del crollo.
A Motegi un errore ai box ha costretto il maggiore dei fratelli Espargarò a rientrare ai box prima della partenza e a scattare dalla pit lane, chiudendo fuori dalla zona punti. In Thailandia, Australia e Malesia sono venuti a galla tutti i problemi della Aprilia RS-GP, in particolare di natura elettronica, che hanno impedito al Capitano di continuare ad inseguire l’obiettivo mondiale.
Il duro sfogo di Aleix Espargarò
C’è tanta amarezza alla fine del GP di Sepang, con Aleix Espargarò che, come al solito, non ha peli sulla lingua. “Ci siamo presi in giro nelle ultime gare“, ha ammesso nel briefing domenicale. Difficile capire come si sia passati da una moto competitiva su ogni pista al tracollo finale. “Questa moto è stata uno spettacolo per tutto l’anno, invece ora guidarla è un brutto sogno. Non capisco molto bene, non abbiamo trazione, i motori non girano per niente… Un brutto sogno“.
Gli stessi problemi sono stati registrati anche dal compagno di squadra Maverick Vinales, i tecnici di Noale fanno ‘mea culpa’ e liberano i due piloti da ogni responsabilità. Il prossimo step andrà compiuto all’interno del box, se Aprilia vorrà lottare per il titolo mondiale nella stagione 2023. “Abbiamo fatto un enorme passo indietro. Ne abbiamo parlato con Maverick, meno male che c’è, perché altrimenti avrebbero pensato che i problemi su queste piste fossero miei“.
A Valencia dovrà difendere almeno il terzo posto finale in classifica, alle calcagna c’è Enea Bastianini ad un solo punto di distanza. “È vero che quest’anno ho commesso degli errori, ma ho finito tutte le gare, sono stato avanti… Ora dobbiamo fare una grande analisi e cercare di organizzare il prossimo anno, e per il futuro immediato, che è Valencia“. Massima fiducia nei mezzi del costruttore veneto, ma al momento prevale l’amarezza per il mancato obiettivo mondiale. “E’ chiaro che non siamo forti come altre fabbriche“.