La Red Bull piange la morte di Dietrich Mateschitz: il co-fondatore della celebre azienda di bibite energetiche era malato da un po’ di tempo.
È davvero un brutto momento per la Red Bull. Non solo è al centro di un caso di violazione del budget cap 2021, ma è anche in lutto per la scomparsa di Dietrich Mateschitz.
L’imprenditore austriaco aveva 78 anni e da un po’ di tempo stava lottando contro una brutta malattia. La notizia è arrivata prima che iniziassero le Qualifiche di Formula 1 ad Austin e tutti gli uomini della scuderia di Milton Keynes sono rimasti colpiti.
Il team principal Christian Horner è intervenuto ai microfoni di Sky Sport F1 per un breve commento: “Era un uomo incredibile, gli dobbiamo tutto. Dobbiamo essere grati per quello che ha creato e per quello che ci ha permesso di fare. Ha dato alla Formula 1, ma anche a tutto il mondo per tanti altri sport. Aveva una grande passione per quello che facciamo in F1. Voleva che andassimo in pista fare sempre del nostro meglio ed è quello che faremo”.
Laureato in Marketing all’Università di Vienna nel 1972, dopo aver lavorato per alcune aziende è nel 1984 che Mateschitz ha fondato la Red Bull assieme al socio thailandese Chaleo Yoovidhya. Il celebre marchio di bibite energetiche col tempo ha conquistato una grande fetta di mercato, ma non si è accontentato. Ha voluto entrare nel mondo dello sport e lo ha fatto in maniera importante.
La sua comparsa in F1 risale al 1995, quando fu strinse una collaborazione con la scuderia Sauber. La partnership durò fino al 2001, poi nel 2004 l’azienda austriaca ha comprato il team Jaguar presente nel campionato ed è nata la Red Bull Racing. Mateschitz acquistò pure il circuito di Spielberg, ribattezzato Red Bull Ring.
Un anno dopo, assieme a Gerhard Berger, acquisì pure la Minardi e la denominò Toro Rosso (oggi AlphaTauri). Tra il 2010 e il 2013 sono arrivati quattro titoli piloti con Sebastian Vettel e anche quattro costruttori. Max Verstappen ha poi riportato in trionfo il team Red Bull nel 2021, rivincendo anche nel 2022.
L’uomo d’affari ha investito molto nello sport, calcio compreso. Infatti, il gruppo possiede una squadra della MLS a New York, il Salisburgo in Austria, il Lipsia in Bundesliga e il Bragantino in Brasile. Il marchio è sponsor di diverse competizioni sportive e di numerosi atleti. Si tratta di un impero di enormi dimensioni.
Mateschitz ha creato qualcosa di incredibile, arrivando ad essere uno degli uomini più ricchi del mondo. L’ultimo aggiornamento di Forbes lo metteva al 71esimo posto della classifica con un patrimonio di 20,2 miliardi di dollari.
L'affidabilità è un elemento fondamentale nella scelta di un’automobile. I consumatori si aspettano che il…
Quando si parla di moto divenute leggendarie grazie al grande schermo, la moto utilizzata da…
Ritrovata in un fienile quella che è considerata l'automobile più rara del mondo: una vera…
Toto Wolff è famoso come team principal della Mercedes in F1: di recente ha preso…
Vera e propria strage di multe per gli italiani d'ora in avanti. Ecco il nuovo…
Adriano Celentano, il "Molleggiato", è uno degli artisti più iconici della storia italiana, celebre non…