Oggi è un pilota di Formula 1 ma già da bambino evidenziava una certa passione per i motori e una foto lo dimostra. Lo riconoscete?
Quando sono piccoli è difficile immaginare un futuro da pilota di Formula 1 per i propri figli. La categoria è talmente competitiva che non tutti, per una serie di vari fattori, riescono a farcela, anche se provengono da una famiglia in cui si “mastica” motori 365 giorni all’anno.
Altri, invece, riescono a spuntarla dopo anni di gavetta tra kart e serie minori, ma una cosa non deve mai mancare: l’ambizione di potercela fare, un giorno, ad esordire nel massimo campionato automobilistico.
Certo, anche il talento gioca un ruolo fondamentale, ma non è detto che da solo basti a raggiungere i propri sogni. Bisogna crederci, sempre. Esattamente come ha ricordato un pilota nel giorno del settimo anniversario nel Circus, lo stesso che è riuscito a vincere il suo primo Gran Premio proprio a sette anni di distanza dal suo debutto nella categoria.
Da piccolo era così, riconoscete il pilota di Formula 1?
Capelli mori a caschetto, occhi scuri e un viso che fa un’incredibile tenerezza. Così si presentava all’epoca il bambino che aveva il sogno di diventare un pilota del Mondiale di Formula 1.
Nato il 1° settembre 1994 a Madrid, il ragazzo ha esordito ufficialmente sui kart a 11 anni, dove ottenne diverse vittorie. Poi, nel 2010, l’ingresso nel Red Bull Junior Team e, contemporaneamente, nel campionato europeo di Formula BMW insieme ad un altro futuro pilota di Formula 1, Daniil Kvyat. Nella sua prima stagione ottiene alcuni successi, compreso il titolo di Rookie Cup.
L’anno dopo passa in Formula Renault e Formula 3 britannica e, anche qui, si comporta egregiamente vincendo diverse gare. Il tempo di qualche gara in GP3 ed ecco che ebbe i primi assaggi di Formula 1, prima a Silverstone, in occasione dei test del 2013, e poi ad Abu Dhabi per i test della stagione successiva, con Toro Rosso e Red Bull.
Proprio nel 2014, viene annunciato come pilota ufficiale della stessa Toro Rosso, al fianco di un “certo” Max Verstappen, per la stagione 2015. Lui rimase a Faenza fino al 2017, mentre Max passò nel team ufficiale già l’anno dopo.
Dopodiché, ci fu la separazione dall’orbita Red Bull per accasarsi alla Renault, con la quale esordì nel 2018. Il tempo di farsi notare ulteriormente con la scuderia francese e poi il passaggio in McLaren, con cui ottenne due sesti posti nella classifica iridata. Ma neanche il tempo di finire la seconda stagione con la monoposto color papaya che a maggio 2021 ci fu un annuncio che spiazzò tifosi e paddock: quello del trasferimento alla Ferrari per l’anno successivo, chiamato a sostituire Sebastian Vettel.
Dopo una prima stagione di alti e bassi, complice una Rossa non competitiva per ambire alla vittoria, ecco che quest’anno trovarono il loro primo successo insieme nello scorso GP di Silverstone. Ebbene sì, stiamo parlando di Carlos Sainz.
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