Horner ha nuovamente speso parole di grande elogio verso Verstappen, che con la Red Bull sta aprendo un nuovo ciclo vincente.
Max Verstappen ha faticato meno che nel 2021 a vincere il titolo mondiale in Formula 1, ma non per questo si è trattato di una passeggiata. Disporre della macchina migliore è senza dubbio un grosso vantaggio, però senza il talento puro il successo non è mai scontato.
La Ferrari certamente gli ha agevolato il compito con alcuni errori, che invece lui e la Red Bull non hanno commesso. Ad ogni modo, la sensazione è che il pilota olandese sia maturato e che il trionfo dello scorso anno è stato molto importante in questo processo di maturazione. Di sicuro il 2021 è stato un anno diverso dal 2022 e la gestione è stata completamente differente, però oggi lui appare davvero un campione.
Giusto non dimenticare il caso budget cap che sta coinvolgendo la Red Bull, dato che essa potrebbe aver avuto vantaggi tecnici violando il regolamento. Questo è un fattore che non si può accantonare perché può anche aver giocato a favore del figlio d’arte, ma serve ulteriore chiarezza su quanto è successo per dare un giudizio completo.
F1, Chris Horner esalta Verstappen
Christian Horner in un’intervista ripresa da Motorsport Week ha speso nuovamente parole di elogio nei confronti di Verstappen, ricordando anche il suo debutto vincente alla prima gara in Red Bull nel 2016: “Non ho mai visto niente di simile, quello a cui abbiamo assistito quel giorno è stato qualcosa di speciale. La cosa grandiosa è che lui è aperto a spingersi in tutte le aree, sente che c’è sempre qualcosa di più da fare. È chiaramente il pilota più talentuoso che abbiamo avuto“.
Horner in qualità di team principal della Red Bull non ha dubbi sul fatto che Max sia il miglior driver nella storia della scuderia, anche davanti a Sebastian Vettel che di titoli ne vinse quattro consecutivamente.
Il manager britannico cita pure un altro episodio che gli ha fatto capire il valore del campione della F1: “A Spa nel 2015 ha passato Nasr all’esterno a Blanchimont. Ho pensato che fosse veramente coraggioso e veloce. Era una stella splendente, era subito chiaro che fosse un talento prodigioso“.
Horner ha pure spiegato di aver cercato di aiutare Verstappen a maturare, visto che a volte era troppo aggressivo in pista. A Monaco in FP3 nel 2018 fece un pesante incidente e finì per dover saltare le qualifiche. Il team principal svela un aneddoto in merito: “Sono stato aperto con lui. Gli ho detto che era veloce, ma che non doveva vincere tutte le battaglie alla prima curva. Doveva essere paziente. Ha riflettuto e nel weekend successivo a Montreal era come un metronomo“: