Un giovane pilota della Moto3 viene paragonato a Valentino Rossi: un accostamento importante per il talentuosissimo spagnolo.
Il campionato mondiale Moto3 ha incoronato il nuovo campione in occasione dell’ultima gara disputata in Australia. Si tratta di Izan Guevara, salito anche sul gradino più alto del podio a Phillip Island. Una domenica da incorniciare per lui.
Il 18enne di Palma di Maiorca è al suo secondo anno della categoria e si è imposto anche su avversari che sembravano più quotati di lui, a partire dall’italiano Dennis Foggia. Nel 2021 si era già intravisto il suo talento, ma è stato un anno nel quale la scena se l’era presa soprattutto Pedro Acosta, altro debuttante che ha scioccato tutti prendendosi persino il titolo.
Il maiorchino ritroverà Acosta l’anno prossimo in Moto2. Correrà ancora per il team GasGas, ma lo farà nella classe intermedia del Motomondiale. Il fatto di rimanere nella stessa squadra può essere un vantaggio nel suo ambientamento nella nuova categoria, dove avrà tanto da apprendere prima di essere competitivo.
Izan Guevara come Valentino Rossi: Gino Borsoi è sicuro
Gino Borsoi, team manager della formazione GasGas, ha speso parole di grande elogio nei confronti di Guevara: “Ha un talento brutale. In Giappone mi hanno chiesto a chi assomigliasse – ha detto a Marca – e penso che assomigli a Valentino Rossi. Forse ho un po’ esagerato, ma non molto. Gli somiglia per modo di guidare, per la voglia di vincere sempre e anche un po’ per il modo di vivere il paddock“.
Borsoi da ex pilota vede nello spagnolo un possibile “erede” di Valentino Rossi nel Motomondiale e spiega alcuni aspetti che accomunano i due: “Ride sempre scherza sempre. Lavora quanto basta e con il talento sistema tutto. Lavora poco come faceva Valentino ai suoi tempi. Quando lo vedo dico che sembra una copia di Rossi. Ovviamente bisognerà vedere come di adatterà alla Moto2 e se avrà la velocità per salire in MotoGP“.
Vedremo se Guevara sarà destinato a scrivere pagine di storia del motociclismo. Aver vinto il titolo in Moto3 è un primo importante tassello, però dovrà confermarsi in Moto2 e poi riuscire a meritarsi la MotoGP.