Giacomo Agostini commenta la nuova leadership di Ducati e Pecco Bagnaia nel campionato del mondo di MotoGP dopo la tappa in Australia.
Pecco Bagnaia è il nuovo leader del campionato MotoGP, dopo il podio di Phillip Island guida la classifica a +14 su Fabio Quartararo. Il campione francese della Yamaha nulla ha potuto nella seconda parte del Mondiale per frenare l’avanzata della Ducati GP22 del piemontese. Fino ad Assen ha approfittato dei tanti errori commessi dal rivale e dal suo team, ma dopo la pausa estiva l’allievo della VR46 Academy ha iniziato a martellare compiendo un solo errore, a Motegi, cadendo nel tentativo di sorpassare il leader di Nizza.
Dopo la gara australiana il campionato del mondo di MotoGP ha un nuovo padrone, al momento provvisorio, quando mancano due gare alla fine. La Casa di Borgo Panigale è vicina ad accarezzare un sogno che ha rincorso per 15 anni, accarezzandolo per almeno tre volte con Andrea Dovizioso, ma l’ha visto sempre sfuggire dalle mani. Un po’ come avvenuto lo scorso anno, quando Pecco Bagnaia si è svegliato troppo tardi per dare l’assalto alla leadership di Quartararo.
Pecco Bagnaia il prossimo eroe?
A Pecco va dato merito per aver raccolto quattro vittorie di fila in MotoGP con una Ducati, impresa riuscita solo a Casey Stoner che si è fermato al tris consecutivo. Ma ha saputo anche recuperare 105 punti in otto gare, impresa che non è riuscita mai a nessuno nella storia della MotoGP. A distanza di 50 anni potremmo rivedere un campione italiano con moto italiana, impresa riuscita a Giacomo Agostini: “Pecco ha superato in classifica il povero Quartararo. Perché povero? Mi spiace vederlo così: è in sella alla Yamaha, la moto che mi ha dato due Mondiali. Il francese è bravo, però oggi la Ducati è la Ducati”, ha detto il quindici volte iridato a ‘La Repubblica’.
Nel GP di Phillip Island Fabio Quartararo è scivolato 22esimo alla curva Miller, nel tentativo di rimonta è poi caduto mentre era 15esimo. Ora Pecco Bagnaia potrebbe confermarsi il nuovo campione del mondo della classe regina a Sepang.
L’accoppiata Pecco – Ducati però non convince pienamente Giacomo Agostini: “Ora serve un personaggio che sappia imporsi con continuità, che conquisti i fan e faccia sognare. Perché se ogni anno c’è un campione diverso… la gente inizierà a pensare che chiunque possa comandare in MotoGP e se una sfida si fa banale, perde fascino”.