Lewis Hamilton racconta un episodio che non tutti sanno anche se è utilizzato da tutti i piloti di Formula 1
Non è stato il suo anno migliore, ma Lewis Hamilton non ha smesso di essere protagonista in Formula 1. Del resto parliamo di un pilota che ha scritto la storia di questo sport e lo ha fatto non soltanto con i trionfi.
Sette volte campione del mondo, record a valanga, ma anche grande impegno per far sì che la F1 sia sempre più inclusiva e per azzerare le discriminazioni. Ma Hamilton è ancora molto altro: la sua personalità ecclettica lo ha portato ad avere diverse passioni. Una delle più conosciute è quella per la moda e lo stesso britannico ha affermato che in futuro vuole impegnarsi maggiormente in questo ambito.
Ma c’è anche dell’altro, strettamente legato alla Formula 1, ma non così conosciuto al grande pubblico. A raccontarlo nel corso di un’intervista a ‘CnaLuxury’ è stato la stesso pilota della Mercedes.
Hamilton e il volante di Formula 1: “Lo hanno ripreso in tanti”
Nel corso dell’intervista Hamilton si definisce una persona che va “sempre controcorrente” e che non fa “mai ciò che la gente si aspetta“. Ecco in pochi si aspettano che ci sia la sua firma in un qualcosa che in F1 è utilizzato da tutti i piloti.
L’inglese racconta: “Non molti sanno che ho progettato io la nuova tipologia di volanti, quando ero in McLaren. Quando sono passato alla Mercedes ho ripreso il concetto e molti altri team lo hanno copiato“. Hamilton spiega meglio: “I vecchi volanti erano circolari, ora la parte inferiore è stata tagliata e non è più unita al resto del dispositivo. Forse avrei dovuto proteggere il copyright“.
Una novità che non rappresenta l’unica voluta dal pluri-iridato: “Ho disegnato anche il sedile della mia auto. Per 10 anni ho utilizzato soltanto quello. Poi insieme ai tecnici ho ridisegnato anche i pedali. Sono queste le cose che mi piace fare, consentono di esprimere la mia creatività“. Un aspetto non molto conosciuto di uno dei piloti più famosi al mondo e un lato che dimostra una volta in più l’ecletticità del britannico.