Mick Schumacher sfavorito da una decisione della Haas nella gara a Suzuka: suo zio Ralf mette in evidenza il fatto.
Il Gran Premio del Giappone non ha avuto l’epilogo che Mick Schumacher sperava. Gli sarebbe piaciuto riuscire a conquistare almeno un punto, cosa che gli è riuscita solo due volte in F1, ma non ce l’ha fatta.
Ha chiuso solo diciassettesimo al traguardo, però è stato condizionato da una strategia sbagliata della Haas. Quando era decimo alla ripartenza dopo la bandiera rossa, tutti man mano sono rientrati a montare le gomme intermedie e invece lui è stato lasciato fuori con quelle full wet.
Si è tolto lo sfizio di guidare la corsa, però ciò non è stato di nessuna consolazione perché il ritardo del cambio degli pneumatici gli ha fatto perdere tante posizioni. È uscito dalla top 10 e non gli è stato possibile rimontare. Un vero peccato, il suo GP poteva avere un esito migliore.
Mick Schumacher, parla zio Ralf dopo il GP Giappone
Il pilota tedesco non ha ancora un sedile per il 2023 e per lui è particolarmente importante fare risultati. A Suzuka è stata un’occasione mancata e certamente lui è deluso, anche perché senza buoni piazzamenti non può garantirsi un posto in Formula 1.
Ralf Schumacher a Sky Deutschland si è così espresso su quanto successo al nipote: “Non sarebbe la prima volta che la Haas prende decisioni che tengono a favorire Magnussen e non Mick”.
L’ex pilota insinua che la Haas favorisca un po’ Kevin Magnussen rispetto a Mick, che spera di convincere il team a confermarlo. Ma anche Nico Hulkenberg e Antonio Giovinazzi sono in corsa per il suo sedile. Se la scuderia americana non dovesse tenerlo, rimarrebbe solo la Williams come opzione. Il team principal Jost Capito ha confermato che quello di Schumacher è un nome preso in considerazione. Però non è l’unico.
Il driver tedesco rischia davvero di non essere sulla griglia della F1 nel 2023, i prossimi gran premi negli Stati Uniti e in Messico possono essere decisivi. Dovrà dare il massimo per conseguire buoni risultati e guadagnarsi la conferma.