Toto Wolff, l’attacco è diretto: così è tutto più chiaro

Toto Wolff torna sull’argomento più discusso del momento e lo fa con un attacco senza precedenti: “Non è corretto”

E’ un Toto Wolff che non le manda a dire. Il campionato è ormai archiviato, il 2022 per la Mercedes è stato tutt’altro che positivo, ma il team tedesco non ha intenzione di mollare la presa. Non ne ha intenzione soprattutto in vista delle prossime stagioni quando Hamilton e Russell sperano di avere una monoposto in grado di combattere per il titolo.

Toto Wolff
Toto Wolff © LaPresse

Per riuscirci però bisognerà avvicinarsi a Ferrari e soprattutto Red Bull e non è un aspetto secondario. La scuderia austriaca ha dimostrato di essere capace di risolvere i problemi in corso d’opera anche se è ora al centro delle polemiche per il famoso caso budget cap. La FIA ad inizio settimana si è espressa, confermando l’infrazione anche se rientra nei casi di ‘Minor Breach’, ovvero un superamento inferiore al 5% dei limiti previsti per lo scorso campionato. Una infrazione quindi inferiore ai 7,25 milioni di dollari che ancora non si sa come sarà sanzionata dalla FIA. Intanto però le rivali della Red Bull sono sul piede di guerra, soprattutto Ferrari e, appunto, Mercedes. Proprio il capo delle frecce d’argento è andato all’attacco, mettendo in chiaro qual è il suo punto di vista sull’intera vicenda.

Toto Wolff all’attacco: “Non si può parlare di violazione minore”

Toto Wolff
Toto Wolff © LaPresse

Il team principal della Mercedes, commentando il comunicato della FIA, ha affermato: “E’ una violazione minore, ma credo che non sia corretta la definizione. Spendere cinque milioni in più rispetto al limite rientra tra le violazioni minori, ma l’impatto che ha sul campionato è notevole“.

Toto Wolff entra nel dettaglio e prova a far capire cosa intende con le sue parole: “Per fare un esempio, noi analizziamo le parti portate in pista dai team in ogni gara: nelle stagioni 2021 e 2022 ci sono state due scuderie che si sono equivalse e una che ha speso di più. Noi sappiamo che ogni anno spendiamo 3 milioni e mezzo per i componenti che portiamo in macchina. Si può capire quanta differenza faccia spendere 500mila dollari in più: sarebbe una differenza“. Insomma, lungi dall’essere chiuso, il caso budget è destinato ad alimentare ancora a lungo le polemiche.

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