Marquez si espone nuovamente su un tema molto discusso in MotoGP: il pilota Honda ha un’idea molto chiara.
Il rientro di Marc Marquez in MotoGP può essere considerato molto positivo. Dopo lo sfortunato ritiro ad Aragon, è arrivato quarto a Motegi e quinto a Buriram. Buoni risultati e anche sensazioni positive a livello fisico.
Non aver corso nello scorso weekend lo ha aiutato a riposare il braccio in vista della doppietta Australia-Malesia che attende ora i piloti. In questo fine settimana c’è la tappa di Phillip Island, dove non si corre dal 2019 e dove è stato lui l’ultimo vincitore.
Sarà molto interessante a che livello riuscirà ad esprimersi in una pista dove potrebbe esserci molto equilibrio. Tanto dipenderà anche dalla sua Honda RC213V, una moto che solo con lui riesce a conquistare risultati interessanti.
Marquez in un’intervista concessa a Sky Sport MotoGP si è detto contento di correre a Phillip Island: “È una pista che mi piace molto e dove è importante iniziare bene, perché altrimenti puoi soffrire abbastanza in tutto il weekend. È una pista veloce, vedremo come andrà”.
Marc non sa dire se in Australia faticherà più che a Buriram, dove comunque si corso subito dopo Motegi: “L’ultimo gran premio è andato molto bene. In Thailandia è andata meglio di quanto mi aspettassi, soprattutto venerdì e sabato. Vedremo come andrà qui. Aver potuto fare una settimana a casa è stato positivo, perché avevo finito al limite con il braccio a Buriram. Spero di poter fare uno step avanti qui”.
Il pilota Honda risponde anche sui tanto discussi giochi di squadra Ducati, fattore che può aiutare Francesco Bagnaia a vincere il titolo MotoGP 2022: “Bagnaia e Quartararo sono grandi piloti. Pecco sta facendo una grande seconda metà di stagione. In queste tre ultime gare è normale che, con tante Ducati davanti, possa essere aiutato. Sarebbe stupido non aiutarlo se servisse. Ma penso che per come sta guidando, non avrà bisogno di aiuto per vincere. Comunque sarebbe normale aiutarlo, perché è quello che deve fare una fabbrica come Ducati, Honda o Yamaha quando si gioca un mondiale”.
La posizione di Marquez su tema è chiarissima. Non vede nulla di strano nel fatto che altri piloti ducatisti possano aiutare Bagnaia. Una dinamica assolutamente normale quando si lotta per un titolo e mancano pochi gran premi al termine del campionato.
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