Dopo i recenti annunci di mercato da parte di alcuni team, per il pilota non ci sarebbero più speranze di restare in Formula 1.
A quattro gare dal termine di questa stagione di Formula 1, lo schieramento della griglia dell’anno prossimo è ancora incompleta, con Williams e Haas che devono ancora prendere la loro decisione.
Per quanto riguarda le altre, dopo l’ufficializzazione del passaggio di Fernando Alonso in Aston Martin al posto di Sebastian Vettel, l’Alpine ha scelto Pierre Gasly come sostituto del due volte iridato. Dal canto suo, l’AlphaTauri ha rimpiazzato il francese con Nick de Vries, il quale sembrava ormai prossimo alla Williams dato il legame con la Mercedes.
L’annuncio di questo doppio trasferimento è arrivato nel weekend di Suzuka, mentre nelle scorse settimane era arrivato quello della separazione tra McLaren e Daniel Ricciardo, sostituito con Oscar Piastri e in attesa di scoprire quale sarà il suo futuro. Anche se ormai una cosa sembra certa: l’anno prossimo, salvo ripensamenti, non sarà un pilota di Formula 1. Lo ha confermato lui stesso in un’intervista a margine del GP del Giappone.
“Sapevo che stavano parlando da un po’, sapevo che erano interessati a Pierre – ha detto Daniel riferendosi ad Alpine e Gasly –. Ero preparato a ricevere questa notizia e non è una sorpresa“. “Stavamo cercando di orientarci e di capire cosa sarebbe successo dopo, ma credo che la realtà ora sia che non sarò sulla griglia di partenza nel 2023” la dura ammissione dell’australiano. Perciò, adesso “devo solo cercare di preparare il 2024, penso che in quel periodo si presenteranno delle opportunità migliori” ha detto.
Ricciardo ha poi parlato dei suoi obiettivi che, al momento, non prevedono correre in altre categorie al di fuori della Formula 1. E poco importa se dovrà prendersi un anno sabbatico. “Il mio piano è ancora quello di restare in Formula 1 – ha affermato –. Per come la vedo io, sarà come fare una pausa. L’intenzione è quella di esserci nel 2024“.
Per quanto riguarda il suo pensiero su altre eventuali opportunità di gareggiare ha invece detto: “Potrebbe presentarsi l’opportunità di fare qualcos’altro, ma se dovessi percepire che queste possibilità mi farebbero allontanare dal mio obiettivo, allora direi che non è quello che voglio. Anche perché, ha ammesso, “per quanto possa sembrare bello competere in un’altra categoria, la verità è che mentalmente non sono ancora pronto“.
Perciò, in definitiva, se non sarà Formula 1 il prossimo anno, meglio fermarsi e riproporsi nel 2024. “Sono ancora molto impegnato in Formula 1 e credo che un po’ di tempo libero mi farà bene. Probabilmente ne approfitterò, anziché cercare di lanciarmi in qualcos’altro e gareggiare altrove” ha concluso l’ex Red Bull.
Al momento, le uniche scuderie ad avere un sedile libero sono Williams e Haas. La prima sembra intenzionata ad affidarsi al giovane pilota della sua Academy Logan Sergeant, mentre la seconda starebbe valutando i nomi di Nico Hulkenberg e Antonio Giovinazzi. Ma stando alle parole di Ricciardo non starebbe considerando le ipotesi. Stando alle ultime indiscrezioni, la soluzione più probabile è quella che lo vedrebbe pilota di riserva della Mercedes per una stagione in attesa di eventuali opportunità nei top team nella stagione successiva.
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