Tra le tante storie di auto, piloti e circuiti, c’è anche quella di un talento che nel pieno della carriera sceglie il ritiro per godersi la famiglia e un lavoro normale
Il nome di Maximilian Buhk non suonerà certo nuovo agli appassionati di sport motoristici. Ha vinto la 24 ore di Spa nel 2013, ha corso negli ultimi due anni la gran turismo tedesca DTM.
Per anni Buhk è stato il classico ‘talento non completamente compreso’. A due passi dalla svolta per entrare nel circuito che conta, fino alle porte della Formula 1, per poi dedicarsi con successo a endurance e GT3.
Ritiro a 29 anni per Buhk
La decisione di Buhk, 29 anni, arriva al termine di una stagione nella quale la Mercedes non gli aveva ancora garantito un rinnovo contrattuale. Di qui la sua scelta di anticipare i tempi, annunciando la sua decisione di ritirarsi definitivamente dalla competizione agonistica per motivi di carattere personale e familiare. Un nome quello di Buhk profondamente legato alla Mercedes, un fedelissimo della stella a tre punte con la quale ha corso per oltre dieci anni vincendo molto.
“La famiglia ha la priorità”
Ma le cose sono cambiate. Impegnato da tempo con un’attività di progettista e consulente, suo il brevetto di un controllo al volante steer-by-wire destinato a piloti disabili, Buhk è un pilota dotato. Ma anche un instancabile collaudatore che alterna la pista ad attività di test e consulenze per le grandi case automobilistiche.
“Da tempo sentivo crescere in me il desiderio di un cambiamento – ha spiegato Maxi Buhk commentando il suo ritiro – in estate mi sono sposato e sono riuscito ad assistere alla nascita di mia figlia Clara Margaux. Questo ha cambiato tutto. Le auto restano la mia passione e la mia professione ma forse la pista, le gare e la competizione non sono più la mia priorità. Mi sono arrivare offerte interessanti che mi consentiranno di dedicare più tempo alla famiglia, in uno stile di vita più consono a quello di un papà”.
Gli ultimi tre anni in Mercedes AMG non sono stati facilissimi ma questo, dice il pilota, non ha pesato sulla sua decisione: “Si tratta semplicemente di quello che voglio fare. Ho incontrato persone meravigliose che mi hanno appoggiato in tutto e per tutto, economicamente e umanamente. Ma ora ho un progetto personale al quale voglio dedicarmi senza riserve. La mia famiglia”.
Buhk ha conquistato il campionato europeo FIA GT3 2012 insieme a Dominik Baumann, vincendo poi anche la Blancpain Endurance Series per passare in Bentley, altro titolo insieme a Vincent Abril, prima di tornare alla Mercedes nel 2016 coronando un nuovo successo con Baumann nella Blancpain GT.