Mattia Binotto parla in maniera molto esplicita, il team principal della Ferrari è una furia: “Una cosa ridicola e inaccettabile”
“Complimenti a Max”: Mattia Binotto esordisce così nella sua intervista a ‘Sky’ dopo il GP del Giappone. Una gara particolare che ha sancito la conquista del titolo da parte di Verstappen.
A contribuire al successo dell’olandese anche la penalità di 5 secondi comminata a Leclerc, finito così al terzo posto dietro Perez che in pista non era riuscito a superare la Ferrari numero 16. Una decisione arrivata pochi istanti dopo che le vetture hanno tagliato il traguardo, una tempistica completamente diversa da quella della settimana scorsa per decidere sull’eventuale sanzione del messicano.
Di questo parla Binotto e lo fa con toni molto duri: “Sulla Fia e la penalità ho poca voglia di commentare. E’ una cosa ridicola e inaccettabile. La settimana scorsa hanno impiegato una infinità di giri per decidere una cosa, che tra l’altro ha poco senso, questa volta pochi secondi per decidere una cosa che per noi è senza senso. Leclerc non ha tratto alcun vantaggio. Eravamo tranquilli che non sarebbe successo niente. Non hanno neanche ascoltati i piloti. Così pure la decisione della partenza, senza safety car, una gru in pista. Tutta una serie di eventi che ha dimostrato che la situazione non è semplice e va assolutamente migliorata“.
La Ferrari non ha intenzione di passare sopra quanto accaduto: “Ne parleremo nelle sedi opportune. Ho già detto che è inaccettabile, non è un vantaggio e non è stato neanche ascoltato. Due infrazioni identiche, due sanzioni diverse. La prima con Perez che poverino non riesce a seguire la safety car. Dobbiamo capire come migliorare questa situazione perché non va bene“.
Binotto sul GP del Giappone: “Gomme non gestite bene”
Archiviato questo argomento, si passa ad analizzare la gara: dall’incidente di Sainz alla gestione gomme di Leclerc. “Ho parlato con Sainz brevemente – ha affermato Binotto -. Era sorpreso dal livello di grip, non c’era visibilità, le condizioni era difficili. Poi è rimbalzato in pista con i piloti dietro che non vedevano: una situazione critica, non sicura. La cosa migliore forse era partire dietro la safety car, dopo valutazione anche con i piloti stessi“.
Discorso diverso per Leclerc, costretto a lasciare andare via Verstappen per l’eccessivo consumo degli pneumatici: “L’ipotesi più accreditata è di aver spinto troppo all’inizio, non aver gestito correttamente le gomme, con quelle anteriori che si sono distrutte. Charles ha detto che non riusciva più a far girare la macchina. Sono quei primi giri iniziali che hanno compromesso gli interi giri successivi: qualcosa da imparare perché già venerdì si era visto, quindi anche un po’ di mea culpa dobbiamo farlo“.
Imparare e provare a migliorare perché la Ferrari vuole tornare a vincere dopo un lungo digiuno: “La macchina sta dimostrando di essere ancora competitiva: può giocarsi la pole e la gara in certe condizioni. Torniamo con la convinzione di aver capito i problemi di Spa e di aver posto rimedio. Ora mancano quattro gare per tornare alla vittoria che manca da troppo tempo“.