E’ vietato guidare l’auto in certe condizioni: la multa può essere davvero ingente, è proibito farlo
Per guidare un’auto, oppure un mezzo a due ruote ma anche mezzi più grandi è necessario essere in possesso di determinati requisiti. D’altronde, al conseguimento dlla patente di guida, è necessario sottoporsi ad una visita oculistica approfondita, obbligatoria per poter anche effettuare il rinnovo della stessa.
E non basta la visita oculistica, perché i controlli prevedono anche l’udito e le condizioni fisiche generali. A queste, a conferma di quanto siano fondamentali, ci pensa il medico legale dell’autoscuola a cui ci si rivolge oppure un medico Asl.
Fino ai 50 anni di età il rinnovo della patente è previsto ogni 10 anni, poi si dimezza tra i 50 ed i 70, fino a diventare ogni 3 anni tra i 70 e gli 80 anni e poi ogni 2, per quanto riguarda la patente B, quella relativa alla conduzione di auto. Misure più restrittive, infatti, si applicano per i titolati di licenze di guida per automezzi ed autobus. E se dovessero mancare requisiti fisici in modo permanente, può anche scattare la sospensione oppure la revoca totale della patente di guida.
Come si legge nell’articolo 126 del Codice della Strada, l’autorità sanitaria nel caso manchino le condizioni per confermare la validità della patente, comunica l’esito finale dell’accertamento all’ufficio della Direzione generale per la motorizzazione per i servizi ai cittadini ed alle imprese in materia di trasporti e di navigazione e del Dipartimento per la mobilità sostenibile.
Ma cosa accade se l’impedimento avviene solo per un breve periodo? L’articolo 115 del Codice della Strada è quello deputato a stabilire tutti i requisiti per la guida dei veicoli ma anche della conduzione di animali.
E’ naturale sostenere come, in caso temporaneo di requisiti mancanti, non ci si possa mettere al volante. Se, ad esempio, un’automobilista ha il braccio oppure una gamba ingessate o rotte, è chiaro come in quel preciso frangente commette una violazione se si mette alla guida.
Ed è il comma 3 dell’articolo 115 ad evidenziare tale ipotesi, con relativa sanzione amministrativa prevista. “Chiunque conduca aminali o guida veicoli e non si trovi nelle condizioni idonee”, rispettando quindi i requisiti psichici e/o fisici, incappa in una “sanzione amminitrativa” che va da 87 a 344 euro. Insomma, una cifra per nulla irrisoria.
E l’importo aumenta se si tratta di veicoli per cui serva la carta di qualificazione di chi guida oppure un certificato di abilitazione professionale (comme 1, lettera E, punto 4); in questo caso, infatti, la sanzione amministrativa va da 158 a 638 euro.
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