L’ultima gara del Round of 12, seconda fase dei playoff di Nascar Cup Series, si presenta con una clamorosa decisione disciplinare nei confronti di Kevin Harvick
Quattro gare di sospensione per il responsabile tecnico della Stewart-Haas Racing Rodney Childers, 100 punti di penalizzazione e 100mila dollari di multa.
Si tratta in sintesi di una delle sanzioni più pesanti inflitte dalla Nascar nel corso delle ultime stagioni e riguarda la Ford #4 di Kevin Hardick, ormai escluso dalla lotta per il titolo, eliminato nella prima fase dei playoff.
Nascar, si indaga sulla Ford di Hendrick
É stato un fine settimana molto movimentato quello di Talladega considerando l’arrivo contestato della gara vinta di un soffio da Chase Elliott, alcuni incidenti e parecchie dichiarazioni con le quali alcuni piloti, tra i quali lo stesso Elliott, hanno chiesto “garanzie per una maggiore sicurezza” dopo gli ultimi incidenti. Ma anche nell’immediato dopo-gara ci sono state questioni irrisolte che hanno portato a sviluppi clamorosi.
Sanzione pesante, ricorso immediato
La commissione di gara ha infatti prelevato dal parco chiuso sia la Ford #4 di Harvick che la Toyota #19 di Martin Truex Jr portandole al centro di ricerca e sviluppo della NASCAR di Concord, North Carolina, alcune ulteriori ispezioni. A quanto pare sulla vettura di Harvick potrebbero pesare irregolarità tali da costare una lunga squalifica al capoprogetto, 100 punti di penalità e una sanzione amministrativa pesantissima.
L’infrazione contestata è la L2, il che significa “una presunta significativa manomissione meccanica che potrebbe riguardare gomme, motore o carburante”. O anche una qualsiasi violazione del protocollo di sicurezza. O l’uso di telemetria o di un sistema di controllo di trazione. La Nascar non ha rilasciato presazioni limitandosi a indicare in una L2 Penalty la contestazione.
La Stewart-Haas ha presentato ricorso, la sanzione di fatto relegherebbe al 16esimo posto assoluto Harvick, ultimo in classifica della stagione tra gli ammessi ai playoff. Nel frattempo Stephen Doran diventa capotecnico ad interim.
