Formula 1

Leclerc avvisa Verstappen: “L’obiettivo è impedirglielo”

Leclerc arriva a Suzuka con grande voglia di fare bene, dopo la parziale delusione di Singapore: ha un obiettivo chiaro in testa.

Avrebbe voluto vincere a Singapore, ma Charles Leclerc ha dovuto accontentarsi di una seconda posizione. Neppure la penalità da cinque secondi inflitta a Sergio Perez è servita, visto che il distacco al traguardo era di oltre sette.

Charles Leclerc (Foto LaPresse)

Altra delusione in una stagione che il pilota monegasco sognava migliore. Per come era iniziata, immaginava di essere in lotta per il titolo mondiale a questo punto. Invece, si ritrova a oltre 100 punti di distacco da Max Verstappen e senza chance di potersi laureare campione.

Gli ultimi gran premi in calendario vanno utilizzati per migliorare anche in ottica 2023, quando la scuderia di Maranello cercherà di aggiudicarsi la corona iridata che manca dal 2007. Tutti devono dare il massimo fino alla fine.

F1 GP Giappone: Leclerc punta in alto

Leclerc nella conferenza stampa a Suzuka ha detto di essere contento di tornare a correre in Giappone: “Il primo settore è spettacolare, ad alta velocità e con continui cambi di direzione. Se sbagli una sola curva, quell’errore te lo porti dietro in tutto il settore. Siamo tutti felici di correre qui”.

Charles Leclerc (Foto LaPresse)

Il pilota della Ferrari ha anche negato che esista un problema partenze, visto che a Singapore ha perso la posizione al via e non era la prima volta che non partiva ottimamente: “Tutti coloro che erano nel mio stesso lato in griglia hanno perso posizioni. È capitato anche da Hamilton ad Alonso. Non sono preoccupato”.

Inevitabile chiedergli della possibilità di far rinviare la festa di Verstappen, che sul circuito di proprietà della Honda può laurearsi matematicamente campione del mondo di F1: “Non credo che sia possibile impedire a Max di vincere il titolo. Però possiamo impedirgli di farlo qui e questo è l’obiettivo, vincere domenica e rinviargli la festa”.

A Leclerc è stato anche domandato del caso budget cap che sta coinvolgendo la Red Bull, la cui colpevolezza deve ancora essere accertata ufficialmente: “Se avessimo potuto spendere di più, saremmo certamente stati più competitivi. Se qualcuno non ha rispettato il budget cap, allora va punito. Non sono io stabilire come, ma deve esserci una sanzione”.

Matteo Bellan

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