La Suzuki ha fatto un importante annuncio riguardante Joan Mir, che ha saltato le ultime gare MotoGP e potrebbe tornare presto.
Un 2022 assolutamente da dimenticare per Joan Mir. Tante cadute e anche problemi fisici a caratterizzare un anno che si era immaginato molto diverso.
Certamente l’annunciato addio della Suzuki alla MotoGP lo ha condizionato. Da lì in poi è stato protagonista di diversi errori, insoliti per un pilota come lui. Era stato uno sempre molto costante ed evidentemente l’annuncio della casa di Hamamatsu lo ha condizionato.
Tra l’altro, poco prima della decisione presa dai vertici giapponesi stava trattando il rinnovo del contratto ed era molto vicino al rinnovo. Poi tutto è naufragato e ha dovuto cercarsi un’altra sistemazione. Non ha faticato a trovarla, visto che la Honda ha deciso di puntare su di lui per il biennio 2023-2024, però la negoziazione ha richiesto più tempo del previsto.
MotoGP, Joan Mir verso il rientro in gara
Mir nell’ultimo periodo ha dovuto fare i conti anche con un infortunio serio alla caviglia destra rimediata nella gara in Austria. Aveva saltato il gran premio di Misano e aveva provato a rientrare ad Aragon, ma dopo i primi turni di prove libere si era arreso. In Giappone è stato sostituito da Tsuda, mentre a Buriram è toccato a Danilo Petrucci salire sulla sua GSX-RR.
L’obiettivo era rientrare nel GP d’Australia in programma il 16-18 ottobre. E così dovrebbe essere. La Suzuki ha emesso un comunicato ufficiale per annunciare che il pilota è pronto a tornare proprio a Phillip Island. Ha svolto un ampio programma di recupero, con fisioterapia e riposo. Mercoledì 5 ottobre si è sottoposto a una elettromiografia per verificare le condizioni dei nervi e dei muscoli attorno alla caviglia desta. Ci sono incoraggianti segnali di ripresa e il pilota proverà a correre.
Ovviamente, la prossima settimana verrà sottoposto ai rituali controlli medici presso il circuito e se otterrà il via libera potrà girare nelle prove libere. Mir ha grande voglia di risalire sulla sua GSX-RR: “Sembra che tutto stia migliorando e sono stato molto felice delle ultime notizie dai medici dopo i controlli. L’infortunio sembra guarire bene e il lavoro di recupero che ho fatto ha dato i suoi frutti. Non sono ancora al 100%, ma sento che è ora di tornare perché la situazione è molto migliore rispetto alle settimane precedenti“.
Quella di Phillip Island è una pista che gli piace molto e spera di essere nella giusta condizione per completare il weekend di gara. Desidera concludere meglio possibile questi quattro insieme alla Suzuki, con la quale si è anche laureato campione del mondo MotoGP nel 2020.