Immatricolazioni auto: settore auto con un netto cambiamento di tendenza. A settembre le vendite registrano finalmente un dato diverso dal passato
I dati sulle immatricolazioni auto degli ultimi due anni hanno presentati dati constantemente negativi. A partire dalla crisi della pandemia, il mercato dell’automobile ha segnato una continua e decisa flessione, col segno “meno” sempre presente nei dati mensili delle vendite di vetture nuove.
Crisi che investe tutto il mondo, con la gran parte dei mercati coinvolti. Tra questi ovviamente l’Europa, con l’Italia in affanno così come gli altri paesi dell’UE. Questa volta ci sono segnali diversi: il mese di settembre vede un deciso cambio di tendenza. Il Ministero dei Trasporti ha comunicato un dato “parziale”, relativo alle immatricolazioni delle autovetture nel mese di settembre, tuttavia i numeri sono stati confermati. Si registra un positivo e incoraggiante +2.8% rispetto allo scorso anno, con 108.247 vetture immatricolate. Il dato non è stato ufficializzato subito a causa di alcuni problemi di connettività telematica ai servizi erogati dal dipartimento della Mobilità sostenibile. Tuttavia, il segno è sempre stato chiaro. L’inversione di tendenza, infatti, è conclamata e finalmente si può guardare al futuro con ottimismo. Al segno positivo hanno contribuito sicuramente gli incentivi per l’acquisto di auto nuove (sia termiche che elettriche).
Questi sono attivi dalla primavera scorsa e hanno dato una spinta per le vendite durante i mesi estivi. Importante l’allargamento dei bonus anche alle società di autonoleggio, che erano sempre state escluse dagli incentivi. Il Dpcm dello scorso 5 agosto ha riconosciuto il bonus (anche se ridotto rispetto a quelli per i privati) anche alle società che acquistano auto a emissioni ridotte. Tuttavia, le somme messe a disposizione dallo stato sono ingenti: i modelli full electric e ibridi con emissioni da 0 a 20 e da 21 a 60 grammi per km, l’incentivo è ancora consistente.
Questo vale rispettivamente a 164 e 192 milioni di euro per entrambe le categorie di auto. La Fiat Panda si conferma l’auto più venduta in Italia con oltre 7.300 vetture vendute. Al secondo posto, ma con la metà degli esemplari venduti, la Lancia Ypsilon, mentre al terzo posto un altro “classico”, la Fiat 500. E migliorano anche i dati relativi ai passaggi di proprietà delle auto usate: in questo caso il salto è stato addirittura del +29.2%, con 388.414 passaggi registrati.
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