É una vera e propria dichiarazione d’amore quella di Toprak Razgatlioglu nei confornti della Superbike e del suo grande avversario, Jonathan Rea
Chi vive il paddock della Superbike li definisce ‘i simpatici nemici’. Un giornalista turco qualche giorno fa ha scritto che Razgatlioglu e Rea ‘si detestano, ma cordialmente’.
Certo è che anche in questa stagione caratterizzata dal dominio di Alvaro Bautista e della Ducati, il confronto più sentito e appassionante per i tifosi della Superbike è quello tra Razgatlioglu e Rea, l’attuale campione e lo storico monumento del campionato mondiale.
Le ultime dichiarazioni rilasciate da Toprak Razgatlioglu non lasciano spazio ad alcuna interpretazione. Di fronte alle voci di motomercato che volevano l’attuale campione mondiale Superbike della Yamaha come un possibile interlocutore per una guida in MotoGP, non solo con la casa giapponese di Iwata ma magari anche con qualche concorrente, il pilota turco ha respinto qualsiasi illazione.
“Preferisco puntare a essere un simbolo, così come lo è stato Jonathan Rea per tutti questi anni in Superbike, piuttosto che cogliere un’occasione in MotoGP solo per il gusto di esserci ma senza avere alcuna garanzia di poter essere competitivo e di puntare alla vittoria”.
Parole più che chiare quelle di Razgatlioglu che, alcune settimane fa, ha di fatto rinnovato il suo impegno con la scuderia Superbike della Yamaha. Indipendentemente da come si chiuderà l’attuale stagione. Con o senza la conferma del suo titolo. Il tutto prima che la casa giapponese definisse ‘conclusa’ la sua esperienza con la scuderia non ufficiale della RNF Racing. Una condizione che a questo punto obbligherebbe Razgatlioglu a guardare ad altre scuderie, forse con ancora meno garanzie.
Nonostante queste dichiarazioni il campione del mondo turco ha confermato che molto presto tornerà ancora a testare la M1 per un’altra sessione di test dopo quella di alcune settimane fa ad Aragon, una quarantina di giri sotto la pioggia.
“Un giro in moto non si rifiuta mai” ha risposto Razgatlioglu a un magazine online turco confermando la sua intenzione di non volere assolutamente lasciare la Superbike: “Mi auguro una carriera lunga, e tante possibilità di scelta. Ma in questo momento la Superbike mi diverte, mi piace e mi vede in lotta per vincere. E non vedo perché dovrei rinunciare a tre aspetti così importanti”.
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