Dopo le prime sei gare stagionali la W Series corre a Singapore ma non ci sono garanzie sulle ultime due tappe del campionato
La W Series correrà a Singapore. Ma il suo futuro in vista degli tre ultimi appuntamenti, in programma ad Austin e a Città del Messico, è in fortissimo dubbio.
La notizia arriva in occasione dell’evento W Series a Singapore. E non è certo un bel segnale per il campionato femminile più prestigioso della FIA, soprattutto dopo il notevolissimo battage pubblicitario intorno al campionato.
W Series, salta la tappa di Singapore
A causare la possibile sospensione del campionato, in attesa di capire se la W Series sarà regolarmente al via ad Austin sul Circuito delle Americhe il 23 ottobre, è un clamoroso buco finanziario. Il campionato aveva un main sponsor che aveva garantito gran parte della copertura economica sui costi di tutta la stagione. Ma di fatto le casse sono vuote, lo sponsor è sparito e non c’è speranza che possa fare fronte a quanto promesso.
Lo sponsor è sparito
L’amministratore delegato del campionato femminile Catherin Bond Muir ammette che la situazione è seria. E che la FIA ha anticipato i costi per non gare annullare anche il gran premio di Singapore in attesa di capire se per lo meno le ultime tre gare si potranno tenere regolarmente. “Siamo in trattativa con altri soggetti che sono interessati ad affiancare la FIA e la W Series per affiancarci fino al termine della stagione. Ma se non avremo garanzie non ci sarà altra soluzione che annullare anche gli appuntamenti in Texas e Messico”.
Nessuna garanzia, ma per ora la W Series non chiude i battenti: “Abbiamo in programma diversi incontri nel corso della prossima settimana – conclude Bond Muir – i tempi sono stretti ma sono ragionevolmente fiduciosa che ciò accadrà”.
La FIA ha confermato che le auto e i materiali sono pronte per la spedizione in Texas e che una decisione finale è attesa entro venerdì.
Se le prove non si completeranno il titolo andrà comunque a Jamie Chadwick che ha vinto cinque delle sei gare già disputate arrivando seconda alle spalle di Alice Powell a Budapest. E indipendnetemente dal risultato di Singapore sarebbe campione aritmeticamente già oggi. Per la britannica sarebbe il terzo titolo consecutivo.
Nel frattempo la FIA e la dirigenza del campionato femminile stanno valutando le opzioni per la prossima stagione.