Aleix Espargarò e Aprilia si giocano il tutto per tutto in Thailandia: ci sono ancora buone possibilità per realizzare il sogno.
Aleix Espargarò arriva al Chang International Circuit in Thailandia dopo l’amara uscita di Motegi. Un errore umano ai box ha lasciato inserita l’ormai tanto chiacchierata Eco Map sulla Aprilia RS-GP #41, costringendo il pilota catalano a ritornare in fretta e furia ai box per prendere la seconda moto e ripartire dalla pit lane, con i rivali che avevano già preso secondi e secondi di vantaggio. La sua gara è finita al 16° posto, fuori dalla zona, non riuscendo a guadagnare punti preziosi per la classifica.
Per la prima volta in carriera il pilota di Granollers si ritrova a lottare per un titolo mondiale in classe regina, un’occasione che potrebbe non ripetersi più per il pilota classe 1989, il più anziano in griglia, ma con un rinnovo di contratto fino alla fine della stagione 2024. I vertici della Casa di Noale hanno assicurato che prenderanno provvedimenti nell’organizzazione di certe dinamiche all’interno del box, ma l’occasione di avvicinarsi a Fabio Quartararo in classifica è svanita.
Aleix Espargarò e Aprilia inseguono il sogno iridato
Nel weekend in Thailandia Aleix Espargarò deve però mettere nel cassetto quanto accaduto in Giappone, ha abbracciato calorosamente il tecnico artefice dello sbaglio, assicura che continuerà a crederci e lottare fino alla fine per realizzare il suo sogno e quello del costruttore veneto. “In Giappone è stato un errore umano: siamo andati a cena insieme, siamo una grande squadra e dobbiamo restare positivi perché abbiamo ancora buone possibilità“.
Al Buriram si rimescolano le carte e la pioggia darà ancora una volta il suo contributo per rendere questa stagione ancora più imprevedibile e ricca di colpi di scena. “Ho già lasciato tutto alle spalle – spiega Aleix Espargarò -. Ora abbiamo davanti a noi un nuovo Gran Premio e ogni fine settimana può succedere qualcosa di diverso. Quindi cercherò di recuperare i punti qui“. D’altronde non ci sono alternative al podio con 25 punti di distanza da Quartararo e quattro gare alla fine.
Per tenere in vita il sogno iridato serve un grande risultato e sperare nelle circostanze favorevoli. Con un aiuto che potrebbe arrivare dal cielo fino all’asfalto del Buriram: “Sotto la pioggia sono stato abbastanza veloce in Giappone. Sorprendentemente ero davvero forte sul bagnato. Se piove può essere una buona possibilità per noi – ha concluso il pilota Aprilia – perché in queste condizioni possono succedere cose più strane“.