Petrucci felice di avere la chance di tornare a guidare in MotoGP con la Suzuki: vuole godersi al meglio il weekend in Thailandia.
A Buriram c’è una bella novità: Danilo Petrucci. Com’è ormai noto, prenderà parte al Gran Premio della Thailandia con il team Suzuki Ecstar MotoGP. Sostituirà Joan Mir, ancora non guarito dall’infortunio alla caviglia destra rimediato nella gara in Austria.
Il pilota umbro è reduce dal secondo posto conquistato nel campionato MotoAmerica Superbike, concluso proprio nello scorso weekend. Al primo anno nella categoria è stato subito protagonista in sella alla sua Ducati Panigale V4 R, però era difficile battere Jake Gagne su Yamaha.
Il suo futuro dovrebbe essere ancora negli Stati Uniti, dove nel 2023 cercherà di prendersi il titolo, ma intanto vuole godersi la nuova chance di gareggiare in MotoGP. Si era parlato di un suo impiego, sempre con Suzuki, già per Misano Adriatico e poi la cosa non andò in porto. Adesso è andata diversamente e c’è curiosità di rivederlo in azione nell’ambiente che è stato il suo fino al 2021.
Petrucci felice di tornare in MotoGP con Suzuki
Intervistato da La Gazzetta dello Sport, Petrucci non ha nascosto il suo entusiasmo per l’occasione che gli è stata offerta: “Quando lo scorso anno ho salutato tutti a Valencia pensavo che non sarei più risalito su una MotoGP, invece… Quando da vecchio mi chiederanno cosa ho fatto nel 2022 faticherò a rispondere, ho corso con tre moto in tre continenti: Dakar con Ktm, MotoAmerica con Ducati, MotoGP con Suzuki”.
Il ternano, dopo tanti anni di moto con motore V4, salirà su una quattro cilindri in linea e l’adattamento non sarà semplice. Un fattore che può aiutarlo è la pioggia, dato che in condizione di pista bagnata è sempre stato forte: “Spero che mi aiuti. Sarà una missione difficilissima. L’acqua può darmi una mano. Sinceramente la sola cosa che mi spaventa è la tenuta fisica, dopo due anni nei quali non mi sono mai fermato e una gara torrida sarà durissima. Non ho aspettative, l’obiettivo è finire e divertirmi”.
Petrux ha anche indicato chi vede come il principale candidato per la vittoria del titolo MotoGP 2022: “Per me resta Pecco. Ha dimostrato una forma impressionate e ha una moto molto veloce. Può contare anche sui dati di sette compagni di marca per trovare il setup migliore, invece Quartararo lotta da solo”.
Petrucci ha fatto anche un accesso alla sua esperienza nel team ufficiale Ducati e commentato le scelte fatte da Borgo Panigale per il 2023: “Ero stato scelto come scudiero di Dovizioso per fargli vincere il mondiale ed evitare lo scontro che c’era stato con Iannone. Ora hanno scelto due punte. Rimpiango solo che quando ero al top mi sono scontrato con la migliore Honda e il miglior Marquez di sempre”.