È uno dei piloti più forti della Formula 1: lo riconosci? Guarda di chi si tratta. Era proprio così da bambino
E’ un bambino che avrà circa sei anni, un campioncino in erba che diventerà uno dei piloti più apprezzati di Formula 1. Un viso paffutello, capelli biondi ed occhi vispi, ma anche lo sguardo concentrato come solo quello di un campione prima di una gara.
Una vita dedicata al mondo dei motori, perché fin da fancuillo il bambino correva in pista con il kart. Ed in un video dell’epoca lo si vede prima di una gara nei momenti della preparazione, fino alla vestizione di casco e tuta e la partenza.
Un bambino che fa tenerezza, certo, ma che in pista è senza pietà. In un video pubblicato su Youtube e risalente al 2009, questo bambino, di anni ne ha 12, ed è indicato come un piccolo fenomeno. E da allora di strada ne ha fatta, fino a diventare uno dei maggiori esponenti della generazione attuale. Ebbene, ma lo avete riconosciuto?
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Si tratta del campione del mondo Max Verstappen, pilota della Red Bull che nel 2014 è entrato nella Scuderia, con il programma di allenamento fino a diventare pilota della Toro Rosso nel 2015 ed un anno dopo della scuderia madre, dove è in procinto di conquistare il suo secondo titolo iridato. Figlio d’arte, dell’ex pilota di F1 Jos, anche la madre, la belga Sophie Kumpen, belga, ha corso, limitandosi ai kart. D’altronde, a dimostrazione di come la velocità sia una questione genetica, è bene ricordare come la Kumpen sia la nipote di Paul Kumpen e cugina di Anthony Kumpen, entrambi piloti automobilistici professionisti.
E’ stato il pilota più giovane di sempre in Formula 1, ma anche quello ad aver vinto un Gran Premio. A Singapore, nella gara in programma settimana prossima, potrebbe già laurearsi campione del mondo – in caso di alcuni incastri favorevoli relativi anche a Leclerc e Perez – ma è presumibile pensare che possa in Giappone conquistare il titolo iridato, conservando quindi il numero 1 sulla monoposto conquistato tra mille polemiche l’anno scorso.
E rispetto al 2021, Verstappen ha mostrato la sua forza – insieme alla Red Bull, naturalmente – in questo Mondiale, dominando a mani basse. Ben 335 punti conquistati, 116 di vantaggio su Leclerc secondo, 11 le vittorie all’attivo e 13 podi. Numeri davvero clamorosi che spiegano alla perfezione l’impatto dell’olandese in questo mondiale, il primo con le monoposto ibride ad effetto suolo, dopo il cambio di regolamento.
