Laurent Rossi, CEO dell’Alpine, torna a parlare dell’addio di Alonso alla scuderia: il mancato rinnovo ha ragioni precise.
Fernando Alonso cercherà di concludere al meglio questo campionato di F1 con l’Alpine, poi si concentrerà sul futuro. Un futuro che si chiama Aston Martin, con la quale ha siglato un contratto biennale.
Il pilota spagnolo ha sorpreso decidendo di lasciare l’attuale squadra per sposare il progetto di quello di Lawrence Stroll. Anche perché le prestazioni attuali dicono che corre un grande rischio. La AMR22 è una monoposto poco competitiva, mentre quella che guida oggi gli permette di essere almeno in lotta dietro i tre top team.
La scelta del due volte campione del mondo di Formula 1 non è legata ai soldi, visto che le offerte in ballo erano simili economicamente. È stata una questione di durata del contratto, visto che la scuderia di Silverstone gli ha proposto un biennale e quella di Enstone solo un annuale con opzione per un eventuale altro anno insieme.
Laurent Rossi in un’intervista concessa ad Auto Motor und Sport è tornato a parlare dell’addio di Alonso, confermando le motivazioni: “Volevamo tenerlo, ma non potevamo impegnarci per più di due anni perché con Piastri avevamo un’opzione di tre. Siamo stati sempre chiari sulla volontà di concentrarci sul futuro e il nostro futuro era Oscar“.
L’Alpine voleva rinnovare con Alonso e piazzare Oscar Piastri in Williams per farlo crescere, però i progetti sono stati stravolti. Il CEO aggiunge altri dettagli: “Abbiamo offerto a Fernando il massimo che potevamo. Era un contratto di una stagione più un’altra. Avrebbe potuto continuare a correre con noi in endurance dopo“.
Rossi ha grade rispetto nei confronti del due volte iridato della F1, però non può non considerare l’elemento anagrafico: “Ha 41 anni, tra due stagioni ne avrà 43. A quell’età un calo delle prestazioni può arrivare da un anno all’altro, non potevamo impegnarci così a lungo“.
Il dirigente Alpine ha spiegato che l’opzione per il 2024 sarebbe stata esercitata se il rendimento fosse stato positivo. Però Alonso ha preferito le garanzie che gli ha dato l’Aston Martin: “Gli hanno offerto condizioni migliori – commenta Rossi – e ha deciso di partire. Siamo dispiaciuti, ma non risentiti, sappiamo che darà il massimo fino alla fine“.
La decisione di Fernando ha lasciato diverse perplessità a causa della poca competitività attuale della scuderia di Silverstone: “Va in una squadra che è nona in campionato – afferma Rossi – e dovrà fare tutto il lavoro che con noi ha già svolto. L’Alpine sarebbe stata un’opzione con minore rischio a livello sportivo“. Su questo punto ha assolutamente ragione, praticamente tutti la pensano così.
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