Valentino Rossi da oltre un decennio ha dato vita alla VR46 Academy: un suo allievo lo ringrazia per un insegnamento prezioso.
Pecco Bagnaia è cresciuto presso la scuola di Valentino Rossi a Tavullia, è uno dei pupilli della VR46 Riders Academy, già campione del mondo nella classe Moto2. Nella stagione 2021 ha chiuso il Mondiale di MotoGP al secondo posto, vincendo quattro gare nel finale e candidandosi a favorito per l’anno successivo. Era partito con i favori del pronostico, ma qualche errore nella prima parte di campionato lo ha costretto ad inseguire Fabio Quartararo.
Sembrava ormai svanito il sogno iridato alla pausa estiva, poi nella seconda parte ha cominciato a collezionare vittoria su vittoria, fino ad arrivare a quattro successi di fila che già segnano un traguardo storico. Ad Aragon ha mancato il quinto trionfo per pochi millesimi, beffato all’ultimo giro dal futuro compagno di box Enea Bastianini, ma il pilota torinese è adesso ad un passo dal suo primo titolo in classe regina.
L’insegnamento di Valentino Rossi all’allievo
Pecco Bagnaia ha un rapporto davvero stretto con il suo mentore Valentino Rossi. Avrebbe voluto averlo come coach personale, ma per adesso il campione di Tavullia ha preferito dedicarsi alle corse automobilistiche. “Lui mi ha insegnato a respirare profondamente, a togliere di mezzo un pensiero negativo“, racconta il pilota della Ducati factory in una intervista rilasciata al ‘Corriere dello Sport’. “Mi ha aiutato a capire che usando la testa si possono ottenere grandi risultati“.
Per andare veloci non basta una buona moto e il talento, occorre sicurezza mentale, no stress. “Quella del respiro profondo è una immagine simbolica: significa provare a restare lucido mentre sei al limite. Penso sia un insegnamento prezioso“, aggiunge Pecco Bagnaia. Il suo pensiero va già al futuro, a quel che farà dopo le corse magari tra una decina di anni. “Magari tornerò a vivere a Torino… Oppure, visto che Domizia (la fidanzata, ndr) mi sostiene così tanto, potrò ricambiare, dedicarmi di più a lei“.
In una stagione così meravigliosa, la migliore della sua carriera nel Motomondiale, ha toccato anche un momento di difficoltà davanti all’opinione pubblica, quando è stato autore di un piccolo incidente stradale a Ibiza ed è risultato positivo all’alcol test. “Sono rimasto mortificato a lungo perché è una macchia che non rispecchia il mio carattere – conclude Bagnaia -. È stato il punto più basso che ho toccato“.