Fabio Quartararo resta saldamente al comando dopo la gara di Motegi, ma il campione della Yamaha si sente molto frustrato.
Doveva essere una gara per provare ad allungare il passo in classifica e l’obiettivo di Fabio Quartararo è stato centrato in pieno. Guadagnare 8 punti su Pecco Bagnaia e Aleix Espargarò non era certo nelle corde della vigilia del GP di Motegi, invece alla bandiera a scacchi ha molto di cui sorridere il campione francese della classe regina. Anche se non è di perfetto buon umore al termine dei 24 giri di gara.
Ancora una volta si ritrova a fare i conti con una Yamaha M1 che manca di potenza, incapace di sorpassare quando si trova nel gruppo di inseguitori. “Mi aspettavo di meglio sul passo, tutti avevano problemi a sorpassare, ma io ho svolto tutta la gara alle spalle di Maverick Vinales senza mai avere la possibilità di provarci, così è frustrante“. Conclude all’8° posto, punti d’oro se si considerano gli zeri dei diretti inseguitori Bagnaia ed Espargarò.
Adesso sono 18 i punti di vantaggio su Pecco Bagnaia in classifica piloti, 25 lunghezze sulla Aprilia di Aleix Espargarò, nel mirino c’è il prossimo round al Buriram in Thailandia, una pista che potrebbe giocare a favore della Yamaha. Ma Fabio Quartararo continua a rimuginare sul Gran Premio del Giappone: “Fare una gara così non mi dà soddisfazione perché avevo un passo più veloce di Maverick ma non ho avuto occasioni. Non dobbiamo mollare, sono al comando e pronto per la Thailandia“.
Nelle fasi finali Pecco ha persino provato a superarlo, era decisamente più veloce, ma ha commesso un errore alla curva 3 ed è finito nella ghiaia. Per la gioia del pilota di Nizza che vede aumentare il vantaggio in classifica da 10 a 18: “Non l’ho visto ma ho sentito la sua caduta, quindi penso che non sia caduto molto lontano da me (ride)… Hanno fatto un buon lavoro: i pochi piloti che hanno scelto la gomma hard hanno fatto un buon lavoro“.
Il circuito della Thailandia è molto stretto e potrebbe giocare a favore di Quartararo. Nelle ultime quattro gare ha 18 punti di gap da gestire e potrebbero essere decisivi per l’assegnazione del titolo iridato 2022. “In ogni caso siamo passati da 10 a 18 punti, ed è meglio passare da 10 a 18 punti che da 10 a 2“. La caduta di Bagnaia ha reso tutto più roseo in questo fine settimana in Giappone.
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