È già tempo di riflessioni per Sebastian Vettel che ancora non sa cosa farà dopo che avrà terminato la sua carriera in Formula 1.
Dopo 16 anni, 4 titoli iridati e 53 vittorie, Sebastian Vettel si appresta ad abbandonare la sua carriera di pilota di Formula 1. L’esperienza in Aston Martin non si è rivelata all’altezza delle aspettative e dunque la sua decisione di ritirarsi non è stata poi colta con troppa sorpresa da parte degli addetti ai lavori che da tempo ipotizzavano questa sua scelta.
Il tedesco, infatti, nelle ultime due stagioni non ha raccolto quanto si aspettava all’inizio della sua parentesi con il team britannico. Le ambizioni da parte sua e della scuderia erano certamente migliori, ma in un contesto competitivo come quello della massima serie automobilistica non è facile per nessuno emergere. Ancor più, poi, se considerata la netta supremazia di Mercedes, Red Bull e Ferrari quest’anno.
I risultati finora conseguiti sono decisamente troppo poco per un pilota come lui, spesso abituato a lottare per la vittoria durante la sua carriera. Perciò, sebbene manchino ancora sei gran premi al termine della stagione, è già tempo di riflessioni per il quattro volte iridato che, in un’intervista ai canali ufficiali della F1, ha ammesso di non sapere ancora con certezza cosa farà nel suo futuro professionale.
In particolare, al campione di Heppenheim è stato chiesto se si vede, un giorno, nuovamente in Red Bull in un ruolo diverso da quello di pilota. “Non lo so al momento – le sue parole –. Non sto considerando nulla, perché mi sto allontanando da questo mondo. Il tempo mi dirà cosa sarà possibile fare, sempre che ci sia un’offerta simile, e poi vedrò come mi sentirò“.
Intanto, però, Seb si è detto contento di poter stare più tempo con i suoi cari. “Sono piuttosto felice di dedicare più tempo ad altre cose e non vedo l’ora di vedere di più i bambini e la mia famiglia – ammette –. Quindi sarà il tempo a dirmi se mi annoierò entro tre mesi o tre anni“.
Dopodiché, ha parlato anche di un retroscena di mercato che lo avrebbe visto tra i candidati per un sedile nel team di Milton Keynes al fianco di Max Verstappen prima che Horner e Marko scegliessero Sergio Perez. “Ho preso la decisione di unirmi alla Aston Martin prima di pensare che Alex (Albon, ndr) se ne sarebbe potuto andare, quindi non sono mai stato vicino a loro“. “Ovviamente, conosco Christian ed Helmut. Perciò, ho avuto una chiacchierata con loro, ma mai niente di davvero serio” ha poi aggiunto.
“So anche e sapevo che se fosse stata una cosa seria ne avremmo parlato, ma non siamo mai arrivati a quel punto – ha dichiarato –. Certo, un paio di mesi dopo potresti guardarti indietro e dire ‘cosa sarebbe successo se’, ma sono contento della mia scelta“.
Dunque, nessun rimpianto per Vettel, che comunque ammette come in Aston Martin le aspettative fossero ben più alte di come sono poi andate le cose: “Ci aspettavamo di essere più competitivi l’anno scorso e quest’anno, ma non lo siamo stati“. Tuttavia, secondo l’ex Ferrari, qualcosa di cui andare fieri c’è: “Sono molto contento del modo in cui la squadra è progredita e di come stiamo lavorando insieme. Non è un sogno correre nelle posizioni in cui stiamo correndo, ma è stata una sfida e penso di aver cercato di sfruttarla al meglio“.
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