Ancora una splendida affermazione della Ducati di Alvaro Bautista che conquista gara #1 del Gran Premio di Barcellona di Superbike e guadagna altro terreno in classifica generale
È ancora lunga la strada verso l’assegnazione del titolo mondiale di Superbike. Ma non c’è dubbio che la vittoria di Alvaro Bautista nella gara #1 del Gran Premio di Barcellona assume un peso specifico davvero significativo nella corsa al titolo.
Dominio quasi assoluto da parte di Bautista, che pure partiva dalla seconda fila. Ma la partenza dello spagnolo è stata a dir poco bruciante. Micidiale lo scatto che lo mette davanti a tutti con il solo Razgatlioglu, partito addirittura dalla ottava piazza in griglia, che cerca di reggere il suo ritmo.
Che Bautista abbia qualcosa in più non si capisce fin dal primo giro e tornata dopo tornata, con la Ducati del pilota ufficiale che guadagna non meno di due decimi a ogni passaggio. Un ritmo frenetico quello del leader della classifica del mondiale: si tratta solo di capire se moto e gomme saranno in grado di reggerlo fino al termine del Gran Premio.
Dopo cinque giri Bautista ha già rifilato più di mezzo secondo a Razgatlioglu, per raddoppiando il suo gap fin da metà gara. Insormontabile il distacco alle sue spalle che diventa abissale a 10 giri dalla conclusione, addirittura due secondi. Grandi difficoltà per tutti, anche per Razgatlioglu, secondo davanti a Lecuona, che comincia a fare fatica a rintuzzare il ritorno di Lowes e Rea che dopo un iniziale momento di difficoltà prende confidenza e guadagna terreno.
In una gara senza storia tutto ruota intorno alle posizioni di rincalzo che portano al podio. É solo a cinque giri dall’arrivo, con Bautista che ormai corre per conto proprio, che la gara diventa interessante anche perché la Yamaha di Razgatlioglu perde clamorosamente aderenza e terreno costringendo il campione mondiale turco a correre tra mille prudenze. Ne approfitta Jonathan Rea che in cinque giri guadagna tre posizioni e si porta al secondo posto, ma a distanza molto ragguardevole da Bautista.
L’ultimo passaggio dello spagnolo, è già una sorta di giro d’onore considerando che prima di iniziarlo lo spagnolo aveva dieci secondi di vantaggio, una enormità. Ma alle sue spalle, tra moto provate e gomme deteriorate, succede di tutto. Rea deve difendere la seconda posizione dei continui attacchi di Garrett Gerloff che chiude terzo con Michael Ruben Rinaldi, fresco di rinnovo con la Ducati ufficiale quarto e Razgatlioglu quinto a fatica, sotto la spinta di Lecuona. A seguire Lowes, Bassani, Locatelli e Laverty.
In classifica generale Bautista allunga a quota 357 con Razgatlioglu secondo (313) incalzato da Rea (305) e Rinaldi quarto ma lontano dalla lotta per il titolo.
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