Mick Schumacher rischia davvero grosso: le dichiarazioni del Team Principal non lasciano spazi a dubbi
Quale futuro per Mick Schumacher? E’ una domanda che inizia a circolare con grande insistenza nel paddock, con il Mondiale che si avvia alla conclusione e gran parte delle scuderie che hanno già occupato i sedili delle loro monoposto.
Sia chiaro, il tedesco ha ancora chance di restare in Haas, dove è alla sua seconda stagione; il Team Principal Steiner ha parlato del 50% di possibilità circa una sua permanenza nella scuderia statunitense motorizzata Ferrari. Al contempo, l’ha più volte anche “rimproverato”, quasi esortandolo ad essere più incisivo, cercando di conquistare più punti iridati.
Il confronto con Magnussen, il suo compagno di scuderia, infatti lo vede in svantaggio; solo 12 i punti conquistati dal tedesco, con una fiammata nello scorso luglio, quando ottenne l’ottavo posto nel Gran Premio di Silverstone ed il sesto in Austria, che di fatto compongono il suo bottino in termini di punti. Ben 22, invece, quelli ottenuti da danese, 11mo nella classifica iridata appaiato a Gasly e forte di un contratto valido anche per la prossima stagione.
Mick Schumacher, le parole di Binotto sul suo futuro
Il futuro di Mick Schumacher è sempre più in bilico, anche perché il tedesco non sarà rinnovato dalla Ferrari Academy, la Scuderia dove di fatto è cresciuto diventando campione del Mondo di Formula 2 e approdando nel mondo della F1.
Un pesante sostegno in meno che, se da un lato permette al pilota di guardare anche ad altri Team non legati al Cavallino, dall’altro, mina sempre più la sua posizione in Haas. Ed a tal riguardo, arrivano anche le parole di Mattia Binotto riportate da Auto-Hebdo. “E’ importante che progredisca Mick, a breve ci siederemo con lui ad un tavolo e vaglieremo l’opzione migliore per il suo futuro dopo un bilancio del Mondiale con la Haas“.
Non è mancato un passaggio sull’Academy da parte del Team Principal della Ferrari. “Continueremo ad investire nella Academy perché riteniamo importante sviluppare i migliori talenti” ha aggiunto, naturalmente sottolineando la volontà di scovare i talenti migliori da far crescere e debuttare in Formula 1.
Mick, quindi, ha appena sei gare per dimostrare il suo valore e provare a strappare una riconferma che al momento è tutt’altro che scontata.