Moto GP

Marquez, altra impresa storica: “Volevo rischiare di più”

A Motegi Marc Marquez regala un altro colpo a sorpresa: al termine delle qualifiche conquista la pole tre anni dopo dall’ultima volta.

Marc Marquez è ritornato nelle posizioni che gli competono: pole position a Motegi al suo secondo weekend dopo il quarto intervento al braccio destro. Sicuramente le condizioni di bagnato hanno agevolato l’impresa del campione di Cervera, dal momento che viene richiesto un minor sforzo fisico. Ma è un chiaro segnale che l’otto volte campione del mondo ha intenzione di ritornare a vincere e anche una moto poco competitiva potrebbe non frenare la sua fame di titoli iridati.

Marc Marquez (foto Ansa)

Sotto la pioggia ottiene il miglior crono al termine delle qualifiche, a distanza di tre anni dalla sua ultima pole ritornerà ad occupare la prima posizione in griglia. Il Twin Ring di Motegi è sempre stato un buon tracciato per Marc Marquez, ma ha sorpreso tutti ancora una volta. Nessuno avrebbe scommesso sulla sua pole in condizioni fisiche ancora precarie e su un tracciato dove si richiede un enorme sforzo agli arti superiori. Dal cielo però è arrivata la giusta spinta per l’ennesima impresa del fuoriclasse della Honda.

Marc Marquez in pole tre anni dopo

Marc Marquez (Ansa Foto)

Dopo essere sceso dalla moto a fine maggio al Mugello, il fenomeno spagnolo è volato negli USA per il quarto intervento all’omero destro. Appena un centinaio di giorni di stop prima del via libera dato dai medici. E’ ritornato sul tracciato talismano di Aragon, ma il doppio incidente al primo giro lo ha costretto a rientrare ai box senza poter testare le sue effettive condizioni di salute.

A Motegi ci riprova e parte subito alla grande con una pole position a dir poco sensazionale. “Ho dovuto sfruttare la pioggia, mi sento molto a mio agio con l’acqua“, ha ammesso Marc Marquez al termine del Q2 di Motegi. “Sull’asciutto mi manca ancora la forza, ma sul bagnato, non dovendo usare tutte le mie forze, mi sento a mio agio“. Ferma il cronometro sull’1:55.214, quanto basta per mettere tutti in riga: “Mi sono preso dei rischi, volevo rischiare di più nell’ultimo giro, ma per fortuna sono andato lungo nel primo settore“, ha detto ai microfoni di DAZN.

Per il team Honda è un raggio di sole dopo un lungo periodo opaco, in cui le RC213V spesso non sono riuscite a centrare neppure il Q2. “So che è soltanto una pole position sul bagnato, ma in questo momento è tutto da festeggiare – ha concluso Marc Marquez -. Non sappiamo cosa accadrà dopo, ora ci siamo e domani non lo sappiamo, cerco stimoli per essere motivato“.

Luigi Ciamburro

Giornalista con la passione dei motori dal 2008. Classe 1980, laureato in Lettere moderne con indirizzo pubblicista.

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