Il nome di un pilota è stato recentemente al centro dell’attenzione generale dopo le numerose voci di mercato che riguardano la prossima stagione di Formula 1
Il sogno di Colton Herta di correre in Formula 1 dovrà attendere. Il pilota americano conteso da diverse scuderie per un posto guida in vista della prossima stagione resterà con ogni probabilità per almeno un’altra stagione in Indycar.
A sancire la parola fine su qualsiasi trattativa è direttamente la FIA, definendo ‘ineleggibile’ il pilota statunitense : “Non possiamo concedere una superlicenza e non ci saranno eccezioni” si legge nel dispositivo del direttivo FIA comunicato nella tarda serata di ieri.
Per la verità le possibilità che Colton Herta arrivasse in Formula 1 erano già ridotte al lumicino. In un primo momento si era parlato di un interessamento della McLaren, poi della Alpine e infine della Alpha Tauri che aveva avanzato una vera e propria offerta per il pilota americano. Fermo restando la mancanza della superlicenza per la quale la Red Bull aveva chiesto ufficialmente una deroga alla FIA.
Nessuna deroga. Herta dovrà regolamentare la sua posizione, acquisire i punti necessari alla sua superlicenza e mettersi in coda, magari in vista della stagione 2024. Nel frattempo per altro la Alpha Tauri ha già preso le sue decisioni rinnovando per un’altra stagione con il giapponese Yuki Tsunoda.
Il regolamento FIA prevede 40 punti sulla superlicenza per poter correre in Formula 1. Herta al momento ne ha 32. E alla fine del 2022 non ne avrà nemmeno uno di più. Nonostante il decimo posto assoluto di questa stagione in Indycar, forse un po’ al di sotto delle aspettative dopo le premesse della corsa stagione, una vittoria nell’Indianapolis Grand Prix e un secondo posto a Toronto.
Occorreva “un’eccezione”. Domenicali si era già espresso contro questa eventualità. E per altro concedendo questa ‘eccezione’ la FIA avrebbe spalancato la porta a innumerevoli richieste provenienti da altre scuderie per piloti delle categorie junior. Sulla eccezione si erano espressi contro Mercedes e Ferrari. E la FIA ha accolto le pregiudiziali limitandosi ad applicare un regolamento esistente: “Abbiamo effettuato un’indagine attraverso i canali appropriati per valutare la posizione del pilota Colton Herta – scrive la FIA in una nota ufficiale diffusa ieri – che purtroppo non ha il numero di punti richiesto per ottenere una superlicenza FIA”.
Nessun commento ufficiale – per ora – da parte di Herta e della scuderia Andretti con cui il pilota ha un contratto per un’altra stagione in Inndycar
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