Il campionato del mondo di MotoGP potrebbe presto fare tappa in India: Carmelo Ezpeleta firma un memorandum d’intesa.
Dopo l’introduzione delle gare sprint, che rivoluzioneranno il format della MotoGP nei weekend di gara a partire dal 2023, Dorna Sports è al lavoro per ritoccare anche il calendario. Nei mesi scorsi abbiamo assistito alla cancellazione della gara prevista al Kymi Ring, in Finlandia, con l’autodromo che ha dichiarato il fallimento ancor prima di apre i cancelli. Ma abbiamo visto anche l’introduzione di nuove tappe, come quelle in Thailandia e Indonesia.
La MotoGP ha sempre le antenne puntate sul mercato moto e l’India rappresenta uno dei più grandi bacini per le moto di serie. Carmelo Ezpeleta ha fatto visita al Paese firmando un memorandum d’intesa con il Ministero dello Sport indiano, prendendosi l’impegno di correre sette GP, forse a partire già dal prossimo anno. Più probabile che la new entry venga notificata ufficialmente a partire dalla stagione 2024. “È un mercato enorme, la base di fan a due ruote permetterebbe la crescita di tutti i nostri partner“, ha detto il CEO della Dorna.
La MotoGP firma con l’India
Il Gran Premio d’India si disputerà al Buddh International Circuit, appena fuori New Delhi, che in passato ha ospitato anche il Mondiale di F1. “L’India è un Paese con un mercato enorme, particolarmente importante per l’industria motociclistica e per la MotoGP come sport“, ha rimarcato Carmelo Ezpeleta. Numerosi fan risiedono in questo Paese che non vede l’ora di accogliere il Motomondiale e che dal 2023 accoglierà per la prima volta la Formula E.
Il primo ministro Yogi Adityanath ha assicurato che il governo fornirà massimo supporto affinchè i Gran Premi possano rivelarsi un successo. A cominciare dai problemi di sdoganamento che in passato ha causato non pochi problemi al Mondiale SBK. “È motivo di orgoglio essere l’ospite di un evento sportivo così prestigioso su scala mondiale. Questo non solo aumenterà il nostro settore dell’ospitalità e del turismo, ma eleverà anche l’Uttar Pradesh a una piattaforma globale“.
Difficile prevedere che l’India entrerà in calendario già dalla prossima stagione: il Buddh International Circuit ha bisogno di sottoporsi ad alcuni miglioramenti di sicurezza per ottenere il grado A FIM. In più l’India sembra disposta ad allentare le sue severe restrizioni doganali e facilitare l’ingresso e la partenza di tutto il materiale necessario per la celebrazione di un Gran Premio. Per il 2024 la vera novità saranno le gare sprint.