Alonso ha ricevuto un’accusa pesante da parte di un ex meccanico della McLaren: si attende la risposta del pilota.
La stagione trascorsa da Fernando Alonso in McLaren fu decisamente complicata. Anche se ebbe modo di essere competitivo e di lottare per il titolo fino alla fine, il rapporto con il team si ruppe durante il campionato. Non a caso, il contratto venne risolto anticipatamente rispetto alla scadenza prevista all’inizio.
Era il 2007 e lo spagnolo arrivava da due mondiali vinti con la Renault. Si trovò l’esordiente Lewis Hamilton come compagno di squadra e sorprendentemente l’inglese si rivelò da subito fortissimo, battagliando a sua volta per il titolo. Ci furono diversi momenti di tensione e la Ferrari con Kimi Raikkonen approfittò di quella situazione per aggiudicarsi la corona iridata della Formula 1.
Il 41enne asturiano ha anche fatto ritorno in McLaren tra il 2015 e il 2018, però i risultati furono perlopiù negativi a causa della poca competitività della monoposto. Nel 2021 è tornato in F1 con l’Alpine e sta facendo vedere di poterci ancora stare sulla griglia del campionato. Lo vedremo fino al 2024, visto che ha firmato un biennale con l’Aston Martin.
McLaren, un ex meccanico svela un aneddoto Fernando Alonso
Marc Priestly, meccanico della McLaren dal 1999 al 2009, ha parlato al podcast PitStop e rivelato dei retroscena riguardanti Alonso: “Una delle sue tattiche ere quella di portare la squadra dalla sua parte. Prima di una gara vidi il suo manager o il suo allenatore consegnare delle buste marroni piene di soldi a tutti coloro che non lavoravano sulla vettura di Hamilton. Ricordo che ne aprii una e c’erano dentro 1.500 euro. Era tutto così losco”.
Priestly aggiunge altri dettagli a questa vicenda intricata: “La notizia ha iniziato a diffondersi nel box e gli unici a non ricevere buste erano gli uomini della squadra di Lewis. I vertici del team hanno scoperto tutto e ci hanno fatto donare quei soldi in beneficienza”.
L’ex meccanico della McLaren ha esposto il modo di agire che ebbe Alonso all’interno della scuderia di Woking e il fine che aveva: “Fernando aveva cercato di ottenere il supporto di sempre più persone, incoraggiandole a sostenere lui nella battaglia c’era nel nostro team”. Alla fin né Fernando né Lewis vinse il titolo, fece festa la Ferrari.