Secondo Mattia Binotto il regolamento della F1 sarebbe da rivedere su un punto in particolare. Il team principal della Ferrari ne è convinto.
Quest’anno la Ferrari è tornata competitiva come non si vedeva da tempo. La F1-75, infatti, si è rivelata molto veloce, soprattutto sul giro secco, come testimoniano le nove pole conquistate finora dai suoi alfieri e il grande avvio di stagione.
Poi, però, la Rossa ha pagato i problemi di affidabilità del motore, che sono costati svariati punti sia in campionato piloti che costruttori, oltre alle varie penalità in griglia per aver sforato il tetto massimo di power unit da utilizzare in una stagione.
Un tema, questo, diventato di primaria importanza dopo il Gran Premio d’Italia, dove, in virtù di tutti i cambi PU adoperati dai team con le conseguenti penalità di ciascun pilota coinvolto, la FIA ha avuto il suo bel da fare per definire la griglia di partenza ufficiale della gara, pubblicandola soltanto nella tarda serata di sabato.
L’episodio ha provocato diverse reazioni all’interno del paddock, tra cui quella di Mattia Binotto che, in un’intervista riportata da Motorsport.com, ha dichiarato che l’intero argomento andrebbe rivisto al fine di evitare altre problematiche simili in futuro.
“È un qualcosa che dobbiamo affrontare per il futuro – le parole del team principal della Ferrari –. Penso che ci sia da discutere non solo il modo in cui si definisce la griglia in base alle penalità, ma anche la portata dei provvedimenti“. Dunque, queste, le premesse che hanno portato Binotto ad avanzare la sua tesi: “I fatti dicono che tre power unit sono troppo poche“.
“Per un tifoso non è bello vedere una macchina in pole position che non può scattare davanti a tutti perché ha subito delle penalità in griglia – ha poi aggiunto il manager –. Per i prossimi anni bisogna valutare un aumento del numero delle PU a disposizione“.
Inoltre, secondo lo stesso numero uno della scuderia di Maranello, la FIA avrebbe avuto difficoltà nel redigere lo schieramento della gara di Monza per una ragione ben precisa. “Il motivo per cui ci è voluto così tanto tempo per pubblicare la griglia del GP d’Italia è che ci sono state sicuramente interpretazioni diverse delle norme, perché il regolamento non è abbastanza chiaro” ha concluso Binotto.
La Smart è una microcar conosciutissima, ma anche la Fiat ha avuto la 'sua' Smart.…
Ormai la tecnologia ha reso possibili cose che pochi anni fa potevamo solo sognarci. Questo veicolo…
Ogni anno vengono prodotte automobili nuove da far valutare ai tanti clienti che vantail mercato…
Tutti quanti, chi più e chi meno, conosciamo il marchio Dacia. Non è l'unico, però,…
Il tuo agente assicurativo ha un guadagno a dir poco interessante! Ogni volta che qualcuno…
Ma quali orologi di lusso, investi piuttosto in una di queste vetture. Il guadagno non è garantito ma è estremamente…