Per la prima volta nella sua storia l’amministratore delegato della federazione sportiva automobilistica è una donna, si tratta della supermanager Natalie Robyn
Prosegue la riforma amministrativa, strutturale e dirigenziale della FIA voluta dal presidente Mohammed Ben Sulayem che a dicembre aveva preso il posto di Jean Todt, al termine del suo ultimo mandato.
In un momento di profonda trasformazione anche all’interno delle organizzazioni di punta dei vari campionati, Formula 1 in testa, con l’arrivo di Stefano Domenicali, la FIA è rimasta per quasi dieci mesi senza CEO.
La carica di amministratore delegato era rimasta congelata, gestita da Ben Sulayem in persona che fin dalla sua prima conferenza stampa programmatica aveva annunciato “un piano di rinnovamento senza precedenti nella struttura organizzativa della federazione”. Oggi questo rinnovamento, che suona come una vera e propria rivoluzione, ha un volto, un nome e un cognome: quello di Natalie Robyn.
La notizia era nell’aria da alcuni giorni. E da poche ore è ufficiale. La supermanager, 15 anni di esperienza nel settore automotive, ha accettato il mandato e inizierà il suo incarico in FIA dal 1 ottobre. Natalie Robyn è quello che si dice una fuoriclasse del mondo dirigenziale del settore automobilistico. Quindici anni ai massimi livelli nelle principali compagnie di produzione mondiale: amministratore delegato di Volvo Svizzera dal 2017, prima ancora lunghe esperienze dirigenziali in Nissan e DaimlerChrysler.
Nata negli Stati Uniti, sposata in Europa con uno spagnolo, triplo passaporto – vive da anni in Svizzera, a Zurigo. Natalie Robyn vanta due lauree in economia aziendale e industriale, business management oltre ad alcuni master. Ha 44 anni. Parla correntemente cinque lingue e si divide tra la casa di famiglia in Svizzera e quella del marito, in Spagna… Ama i fuoristrada, lo sci e la buona tavola. É stata una delle grandi organizzative dell’operazione Volto Ocean Race, una delle più importanti manifestazioni velistiche del mondo. Un grande successo…
Il suo compito – così come si legge nella sua nota introduttiva – sarà quello di “allargare la visione di business della FIA, far quadrare i conti e perfezionare un’organizzazione aziendale che dovrà essere più a passo con i tempi e le esigenze della federazione” .
Ben Soulayem ha salutato la nomina della prima donna amministratore delegato della Federazione dell’Automobile con soddisfazione: “Questa nomina corona un momento di profonda trasformazione organizzativa, finanziaria e commerciale. Auguriamo a Robyn buon lavoro…”
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